La Società interamericana della stampa (Sip) ha condannato l’assassinio di David Niño de Guzmán, capo-redattore dell’Agenzia di notizie Fides (Anf, appartenente ai Gesuiti della Bolivia), rinvenuto morto il 21 aprile lungo le rive del fiume Orkajahuira a La Paz.
Agenzia Fides - “Occorre seguire con urgenza tutte le piste investigative per rintracciare i responsabili” ha detto il presidente della Sip, Gonzalo Marroquín, in una nota emessa dalla sede centrale di Miami. Dagli Stati Uniti anche il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj, nell’acronimo inglese) si è unito alla Sip chiedendo indagini esaustive sull’accaduto. Secondo fonti di stampa boliviane il cadavere del giornalista, scomparso il 19 aprile, presentava ferite da esplosivo; per il momento non ci sono ipotesi concrete sul movente dell’omicidio né sugli autori. Deplorando l’assassinio, la Conferenza episcopale boliviana ha chiesto alle autorità competenti di “fare luce su questo accadimento luttuoso nel più breve tempo possibile”.
Agenzia Fides - “Occorre seguire con urgenza tutte le piste investigative per rintracciare i responsabili” ha detto il presidente della Sip, Gonzalo Marroquín, in una nota emessa dalla sede centrale di Miami. Dagli Stati Uniti anche il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj, nell’acronimo inglese) si è unito alla Sip chiedendo indagini esaustive sull’accaduto. Secondo fonti di stampa boliviane il cadavere del giornalista, scomparso il 19 aprile, presentava ferite da esplosivo; per il momento non ci sono ipotesi concrete sul movente dell’omicidio né sugli autori. Deplorando l’assassinio, la Conferenza episcopale boliviana ha chiesto alle autorità competenti di “fare luce su questo accadimento luttuoso nel più breve tempo possibile”.
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