martedì, aprile 26, 2011
Le esplosioni di idrogeno non erano "contemplate" dalla Tepco. La Tokyo Electric Power Company (Tepco) ha ammesso che l'idrogeno avrebbe dovuto essere processato all'interno del containment vessel.

GreenReport - Oggi Goshi Hosono, un parlamentare della maggioranza di governo che fa parte della task force nucleare della Dieta (la Camera giapponese), ha detto che il governo di Tokyo non era a conoscenza del rischio di esplosioni di idrogeno a Fukushima Daiichi, almeno nelle fasi iniziali dell'emergenza nucleare, e che nessun «Esperto nucleare ha avvertito del rischio di una esplosione di idrogeno in seguito all'operazione di sfiato. L'azoto all'interno del contenitore del reattore avrebbe dovuto impedire tali esplosioni». La Tokyo Electric Power Company (Tepco) ha ammesso che l'idrogeno avrebbe dovuto essere processato all'interno del containment vessel e che «Un'esplosione simile non era contemplata in un edificio dei reattori», eppure proprio da quelle esplosioni sono state rilasciate nell'ambiente grandi quantità di materiali radioattivi.

La Tepco ha annunciato oggi che sta salendo il livello dell'acqua radioattiva all'interno degli edifici dei reattori 3 e 4 della centrale nucleare di Fukushima Daiichi e che questo ostacola ulteriormente gli sforzi per ripristinare l'impianto. Intanto sta continuando il trasferimento di acqua fortemente contaminata dal reattore 2 ad un sito di stoccaggio temporaneo. L 'azienda dice che «Dalle 6,00 di lunedi il livello dell'acqua nel tunnel del reattore n. 3 è salito a 99 centimetri sotto la superficie», il che supera il livello previsto nei piani della Tepco per rimuovere l'acqua, ma garantisca ancora spazio per lo stoccaggio. Negli ultimi 3 giorni è aumentato anche di 10 cm. il livello dell'acqua nei sotterranei dell'edificio turbina del reattore 3. Inoltre la Tepco ha detto che un prelievo eseguito il 21 aprile ha rilevato un aumento della densità di sostanze radioattive nell'acqua presente nel seminterrato dell'edificio turbina del reattore 4: rispetto ad un mese fa, i livelli di cesio 134 e 137 sono aumentati di circa 250 volte e quelli dello iodio- 131 s di circa 12 volte.

«Una contaminazione di questo livello ci impone di dare priorità al trasferimento ed allo smaltimento delle acque - dice la Tepco - Il livello dell'acqua nell'edificio della turbina del reattore n 4 è aumentata di 20 centimetri in 10 giorni». L'acqua utilizzata per raffreddare il reattore 3 potrebbero essersi infiltrata nel reattore 4, dato che gli edifici delle turbine sono collegati. Inoltre è aumentata anche la temperatura dell'acqua della piscina per lo stoccaggio del combustibile del reattore 4, malgrado la Tepco immetta quantità sempre più grandi di acqua per raffreddarla.

Dopo aver constatato il 24 aprile che la temperatura dell'acqua nella piscina aveva raggiunto gli 81 gradi, ieri l'impresa ha annunciato l'intenzione di iniettare 210 tonnellate di acqua al giorno, prima la Tepco aveva limitato le iniezioni di acqua a 70 tonnellate all'ora, dicendo che il peso dell'acqua rischia di rendere fragile l'edificio del reattore, già lesionato dall'esplosione di idrogeno avvenuta a marzo. La piscina contiene 1.535 barre di combustibile irradiato, la quantità più grande stoccata nel complesso nucleare di Fukushima Daiichi e, dopo che domenica vi erano state immesse 165 tonnellate d'acqua, Il livello della piscina è 2,5 metri più basso del normale.

I robot che vengono utilizzati per controllare l'interno degli edifici dei reattori hanno rivelato una brutta situazione nel reattore 1, tanto che la Tepco ha detto stamattina alle 12,49 ora del Giappone che ha intenzione di riempire il reattore 1 ed il suo container con acqua entro la metà di luglio, per immergere le barre di combustibile e raffreddarli in modo stabile. I robot inviati oggi all'interno dell'edificio del reattore servono a controllare perdite e altri danni e , se non vengono riscontrati problemi, l'utility ha in programma di aumentare, sperimentalment e già da domani la quantità di acqua da immettere nel reattore, passando dalle attuali 6 tonnellate all'ora ad un massimo di 14 tonnellate. Il "liquidatori" monitorano i cambiamenti di temperatura e pressione, per vedere se il contenimento del reattore può "tenere" l'acqua senza problemi. I robot saranno poi fatti rientrare nell'edificio per verificare eventuali segni di infiltrazione.

La Nuclear industrial safety agency (Nisa) del governo ha detto alla Tepco che deve determinare anche se il contenimento del reattore pieno d'acqua sia in grado di sopportare forti scosse di assestamento di terremoto. La Tepco spera di riempire d'acqua i contenimenti dei reattori 1 e 3 entro la metà luglio, come parte del suo programma di contenimento del disastro nucleare.
Si potrebbe dire acqua radioattiva che entra ed acqua radioattiva che esce: il livello nel tunnel vicino al reattore 2, quello che aveva dato più preoccupazioone nei giorni scorsi, sembra invariato e «il livello di radiazioni non è particolarmente alto». La Tepco dice che oggi alle 7,00 ora del Giappone l'acqua contaminata era a 89 centimetri dalla superficie del tunnel, circa lo stesso dei giorni scorsi.
Intanto a Fukushima Daiichi è stato ripristinato il collegamento con la rete elettrica dei reattori 1,2, 5 e 6 per garantire energia esterna in caso di un forte sisma, il che dovrebbe permettere di garantire il raffreddamento dei reattori in caso di incidenti ai generatori di emergenza. La Teco sta pensando di installare nuovi scambioatori di calore nella centrale di Fukushima per ripristinare completamente i sistemi di raffreddamento, utilizzando aria ed acqua di mare.

La Nisa ha annunciato che a Pasqua la quantità di emissioni radioattive dalla centrale di Fukushima Daiichi era di circa 1 terabecquerels all'ora. Secondo quanto ha detto ai giornalist Kenkichi Hirose, un consulente del governo responsabile della Nisa, «Il quantitativo è progressivamente in calo. La quantità di emissioni radioattive è in calo a giudicare dalle condizioni attuali dell'impianto». Ieri la Nisa ha evidenziato che il livello registrato il 5 aprile era di 154 terabecquerels al giorno. La radioattività è misurata in becquerel, e un trilione di becquerel è un terabecquerel. Una quantità enorme di becquerel non si traduce automaticamente in un livello simile di Sieverts, l'unità di misura del probabile impatto sanitario della radiazione su un individuo. Quando il 12 aprile il livello di gravità del disastro nucleare di Fukushima è stato portato a 7 della scala Ines, si disse che erano state rilasciate nell'atmosfera 630.000 terabecquerels dall'11 marzo al 5 aprile, da allora la Nisa ha calcolato altre 370.000 terabecquerels.

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