“Aumentare la pressione militare” su Muammar Gheddafi: alla vigilia di un vertice della Nato in programma oggi e domani a Berlino, il presidente francese Nicolas Sarkozy e il primo ministro inglese David Cameron si sono detti concordi sulla volontà di intensificare i raid contro il colonnello che, secondo l’Eliseo, “resta determinato a mantenere la guerra contro la sua stessa popolazione”.
Agenzia Misna - Fonti della presidenza francese hanno sottolineato l’importanza che “la coalizione mostri la sua totale determinazione a proteggere la popolazione civile, a far cessare gli assedi, degni del Medio Evo, di Misurata e Zenten e a far rientrare le truppe di Gheddafi nelle loro caserme”; per questo obiettivo, hanno aggiunto, “devono essere messi a disposizione tutti i mezzi”.
Sarzoky e Cameron hanno anche sollecitato un sostegno più forte alla ribellione riunita nel Consiglio nazionale di transizione (Cnt) che, hanno affermato, “incarna solo le speranze del popolo libico” e “rappresenta tutte le anime dell’opposizione”. In merito al futuro politico della Libia, Sarkozy e Cameron hanno rilevato che “è importante evitare un’eccessiva profusione di iniziative” per impedire che Gheddafi “vi trovi spazio”. Il colonnello “deve andarsene, prima sarà meglio sarà” hanno riferito ancora fonti dell’Eliseo.
A margine dell’incontro, il ministro della Difesa francese Gérard Longuet ha sottolineato che i governi di Parigi e Londra da soli rappresentano “l’essenziale” dello sforzo della coalizione internazionale; dal Lussemburgo gli ha fatto eco il capo della diplomazia britannica, William Hague, che ha chiesto di “mantenere e intensificare gli sforzi in seno alla Nato”.
Ieri il segretario di Stato americano Hillary Clinton ha condannato gli “attacchi selvaggi e continui” del regime di Gheddafi contro la popolazione civile, affermando che secondo informazioni in suo possesso i lealisti hanno usato artiglieria pesante ed esploso colpi di mortaio contro alcune zone residenziali di Misurata, interrompendo tra l’altro l’erogazione di energia elettrica e distruggendo depositi di scorte alimentari.
Sempre ieri, il vice-ministro degli Esteri libico Khaled Kaaim ha accusato il Qatar di aver fornito missili anticarro francesi di tipo Milan ai ribelli di Bengasi e sostenuto che elementi di Hezbollah starebbero combattendo al fianco degli insorti a Misurata.
Agenzia Misna - Fonti della presidenza francese hanno sottolineato l’importanza che “la coalizione mostri la sua totale determinazione a proteggere la popolazione civile, a far cessare gli assedi, degni del Medio Evo, di Misurata e Zenten e a far rientrare le truppe di Gheddafi nelle loro caserme”; per questo obiettivo, hanno aggiunto, “devono essere messi a disposizione tutti i mezzi”.
Sarzoky e Cameron hanno anche sollecitato un sostegno più forte alla ribellione riunita nel Consiglio nazionale di transizione (Cnt) che, hanno affermato, “incarna solo le speranze del popolo libico” e “rappresenta tutte le anime dell’opposizione”. In merito al futuro politico della Libia, Sarkozy e Cameron hanno rilevato che “è importante evitare un’eccessiva profusione di iniziative” per impedire che Gheddafi “vi trovi spazio”. Il colonnello “deve andarsene, prima sarà meglio sarà” hanno riferito ancora fonti dell’Eliseo.
A margine dell’incontro, il ministro della Difesa francese Gérard Longuet ha sottolineato che i governi di Parigi e Londra da soli rappresentano “l’essenziale” dello sforzo della coalizione internazionale; dal Lussemburgo gli ha fatto eco il capo della diplomazia britannica, William Hague, che ha chiesto di “mantenere e intensificare gli sforzi in seno alla Nato”.
Ieri il segretario di Stato americano Hillary Clinton ha condannato gli “attacchi selvaggi e continui” del regime di Gheddafi contro la popolazione civile, affermando che secondo informazioni in suo possesso i lealisti hanno usato artiglieria pesante ed esploso colpi di mortaio contro alcune zone residenziali di Misurata, interrompendo tra l’altro l’erogazione di energia elettrica e distruggendo depositi di scorte alimentari.
Sempre ieri, il vice-ministro degli Esteri libico Khaled Kaaim ha accusato il Qatar di aver fornito missili anticarro francesi di tipo Milan ai ribelli di Bengasi e sostenuto che elementi di Hezbollah starebbero combattendo al fianco degli insorti a Misurata.
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