venerdì, aprile 22, 2011
"E' ancora troppo disinvolto l'uso della chimica in agricoltura"

Greenreport - Dopo la nube tossica sprigionatasi ieri nel centro abitato di Settala che è risultata avere origine dall'irrorazione di diserbante in un campo agricolo, Legambiente Lombardia sottolinea che «E' ancora troppo disinvolto l'uso della chimica in agricoltura. L'intossicazione dei residenti entro un raggio di diverse centinaia di metri dal luogo in cui il diserbante era stato applicato la dice lunga sulla pericolosità di sostanze che dovrebbero essere custodite sotto chiave, anziché sparse senza troppi scrupoli nelle aree agricole. Eppure in Lombardia i campi coltivati accolgono ogni anno irrorazioni per ben 12.000 tonnellate di fitofarmaci, dei quali 3100 tonnellate classificate come "sostanze nocive" mentre 88 tonnellate, l'equivalente di 6 bilici di Tir, sono addirittura considerate tossici o molto tossici. In pratica vere e proprie armi chimiche, che dovrebbero essere manipolate in laboratori specializzati da parte di personale super addestrato, ed invece finiscono sparse nei campi, esponendo gli agricoltori, le loro famiglie e perfino gli abitanti dei centri circostanti a severi rischi sanitari, come accaduto ieri a Settala».

Secondo Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia, «L'ennesimo incidente di questo tipo deve far riflettere sul fatto che è ora di limitare l'impiego della chimica in agricoltura - è inaccettabile che un'attività produttiva condotta su vastissima scala per la produzione di alimenti impieghi dosaggi e formulati che mettono a repentaglio la salute, in primo luogo degli stessi agricoltori. L'agricoltura di qualità esiste e lo provano le migliaia di contadini che ogni giorno lavorano i campi secondo criteri di agricoltura biologica, con guadagno per se stessi e per la salute di tutti».

E Alberto Maria Vedova, vice responsabile per la provincia di Milano dell'Italia dei Diritti, esprime tutto il suo sdegno alla notizia della nube tossica. «Oltre all'altissimo tasso di inquinamento con il quale i cittadini devono fare i conti ogni giorno - sottolinea Vedova, ribadendo che Milano è una delle città più inquinate d'Italia - ci troviamo di nuovo di fronte all'ennesimo grave episodio pericoloso non solo per l'ambiente, ma anche per la salute». Dal referente del movimento fondato da Antonello De Pietro arriva un attacco a chi di dovere: «L'amministrazione deve fare in modo che ci siano più controlli, mirati e non sporadici. Una situazione del genere non è più tollerabile».

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa