Abusi da parte di sacerdoti cattolici: nel 2010 sono crollate le denunce “credibili”
Piùvoce - “Nel 2010 negli Stati Uniti sono state presentate solo sette accuse credibili di abusi sessuali nei confronti di sacerdoti cattolici, afferma un rapporto appena uscito. I sacerdoti cattolici negli Stati Uniti sono circa 38mila, fra diocesani e religiosi”. Ne dà notizia il vaticanista di lungo corso Marco Tosatti , nel suo popolarissimo blog “San Pietro e dintorni” (www.lastampa.it/tosatti). Gliene siamo grati perché ci consente di riprendere un tema delicatissimo nella storia recente della Chiesa cattolica, soprattutto per sottolineare come la prevenzione (educativa e culturale) messa in atto negli Stati Uniti, grazie alla spinta severa e convinta di Benedetto XVI, non abbia tardato a dare i suoi frutti. Il gravissimo scandalo – di questo si è indubitabilmente trattato – sembra dunque destinato a rientrare. Ma nessuno intende abbassare la guardia. Se i numeri confortano e offrono la sensazione di aver circoscritto il fenomeno che ha registrato il coinvolgimento di tanti (troppi) sacerdoti e religiosi soprattutto a cavallo degli anni Sessanta/Ottanta del secolo scorso, nessuno può ragionevolmente affermare che l’emergenza sia rientrata o che si possa abbassare la guardia.
Lo stesso Benedetto XVI usa ancora parole di fuoco. Nella sua prefazione per “Youcat”, la riduzione per ragazzi del catechismo della Chiesa cattolica, il Papa scrive: “Sapete tutti in che modo la comunità dei credenti è stata negli ultimi tempi ferita dagli attacchi del male, dalla penetrazione del peccato all’interno, anzi nel cuore della Chiesa. Non prendete questo a pretesto per fuggire il cospetto di Dio; voi stessi siete il corpo di Cristo, la Chiesa! Portate il fuoco intatto del vostro amore in questa Chiesa ogni volta che gli uomini ne hanno oscurato il volto”. Parola di Papa.
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