Dei 17 impianti tedeschi quattro non superano i test di sicurezza. Sono già sette le centrali chiuse temporaneamente in seguito alla moratoria della Merkel.
PeaceReporter - Il ministro dell'Ambiente tedesco, Norbert Roettgen, ha proposto la chiusura definitiva di quattro centrali nucleari tedesche che non hanno superato i test realizzati dalla Commissione sulla sicurezza dei reattori in Germania (Rsk). Il rapporto, giunto a conclusione di un lavoro durato sei settimane che ha studiato i possibili effetti sulle centrali di vari disastri naturali e guasti, suggerisce infatti che i siti Biblis A e B (Assia), Brunsbuettel (Schleswig-Holstein) e Philippsburg (Baden-Wuerttemberg) non soddisfano neppure i requisiti minimi necessari a proteggere la popolazione in caso di impatto di un aereo di piccole dimensioni.
I quattro siti "sospetti" già fanno parte delle sette centrali chiuse temporaneamente dal governo tedesco in seguito alla moratoria approvata dalla Merkel. Per quanto riguarda i restanti impianti Rudolf Wieland, capo della commissione che ha presentato il rapporto, ha reso noto che "in generale nelle centrali tedesche il grado di resistenza è alto", aggiungendo comunque che: "Nessun sito scende sotto il livello due".
PeaceReporter - Il ministro dell'Ambiente tedesco, Norbert Roettgen, ha proposto la chiusura definitiva di quattro centrali nucleari tedesche che non hanno superato i test realizzati dalla Commissione sulla sicurezza dei reattori in Germania (Rsk). Il rapporto, giunto a conclusione di un lavoro durato sei settimane che ha studiato i possibili effetti sulle centrali di vari disastri naturali e guasti, suggerisce infatti che i siti Biblis A e B (Assia), Brunsbuettel (Schleswig-Holstein) e Philippsburg (Baden-Wuerttemberg) non soddisfano neppure i requisiti minimi necessari a proteggere la popolazione in caso di impatto di un aereo di piccole dimensioni.
I quattro siti "sospetti" già fanno parte delle sette centrali chiuse temporaneamente dal governo tedesco in seguito alla moratoria approvata dalla Merkel. Per quanto riguarda i restanti impianti Rudolf Wieland, capo della commissione che ha presentato il rapporto, ha reso noto che "in generale nelle centrali tedesche il grado di resistenza è alto", aggiungendo comunque che: "Nessun sito scende sotto il livello due".
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