Il Papa ha espresso il suo profondo cordoglio per le vittime del “catastrofico” tornado che ha colpito domenica la città statunitense di Joplin, in Missouri.
Radio Vaticana - I morti accertati sono oltre 120, ma centinaia di persone risultano ancora disperse. In un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, inviato al vescovo di Springfield-Cape Girardeau, James V. Johnston, Benedetto XVI esprime la sua “vicinanza nella preghiera”, invocando “il riposo eterno per i defunti, consolazione per quanti sono in lutto, e la forza e la speranza per i senzatetto e i feriti”. Nella consapevolezza “dell'immane lavoro di ricostruzione” che attende le autorità locali, invoca su quanti sono coinvolti nelle operazioni di soccorso, “i doni divini della sapienza, della fortezza e della perseveranza”. Il tornado è passato adesso nel vicino Oklahoma, dove si registrano già quattro morti. Da New York il servizio di Elena Molinari: ascolta
Uno spettacolo devastante, da lasciare con il cuore spezzato: così Barack Obama ha commentato da Londra le immagini di Joplin, la città del Missouri colpita dal più potente tornado degli ultimi 60 anni. Almeno duemila case sono state rase al suolo, ben 1500 persone sono ancora disperse. Superando i 320 km orari, il tornado è stato così potente da danneggiare non solo le molte case in legno, ma anche le strutture in cemento armato, come l’ospedale cattolico di Saint John's Mercy. La maggior parte degli edifici che ha incontrato sul suo cammino sono caduti seppellendo intere famiglie sotto le macerie. Ieri, altri corpi sono stati ritrovati ma nessun sopravvissuto. Le ricerche continuano, però, anche se a partire da ieri sera hanno cominciato ad abbattersi sulla zona violenti temporali. Il presidente americano ha annunciato che visiterà il Missouri domenica, al rientro dall’Europa. Meno di un mese fa, un’altra città del Sud degli Stati Uniti era stata investita da un altro tornado: nella zona di Tuscaloosa, in Alabama, erano morte oltre 300 persone.
Da parte sua, l’agenzia Fides riporta l’intervento del vescovo di Springfield-Cape Girardeau, mons. James V. Johnston: "Vi chiedo di ricordare gli abitanti di Joplin nelle vostre preghiere” - ha detto il presule - “Preghiamo in particolar modo per le persone della chiesa cattolica St. Mary e della scuola, che hanno perso tutto, come pure per l’ospedale St. John's Mercy”, dove sono morti 5 pazienti ed un ospite. Altri 183 pazienti sono stati trasferiti in altre strutture in Missouri ed Arkansas. Feriti anche molti degli assistenti ospedalieri. La priorità adesso – rileva la Fides - è salvare i pazienti, le loro famiglie e i collaboratori della comunità di Joplin. L’ospedale si è comunque organizzato per garantire servizi di base e rispondere alle esigenze primarie. La chiesa, la scuola ed il rettorato della parrocchia St. Mary sono andati tutti distrutti, fortunatamente il rettore, padre Justin Monaghan, è rimasto illeso. Sempre a Joplin un’altra chiesa cattolica, St. Peter the Apostle, non ha subito danni e si sta organizzando per velocizzare la distribuzione degli aiuti alle vittime. Illesa anche la McAuley Catholic High School. Padre John Friedel, parroco della parrocchia St. Peter's, ha invitato tutti a pregare per le vittime della distruzione e della violenza abbattutesi su questa popolazione.
Radio Vaticana - I morti accertati sono oltre 120, ma centinaia di persone risultano ancora disperse. In un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, inviato al vescovo di Springfield-Cape Girardeau, James V. Johnston, Benedetto XVI esprime la sua “vicinanza nella preghiera”, invocando “il riposo eterno per i defunti, consolazione per quanti sono in lutto, e la forza e la speranza per i senzatetto e i feriti”. Nella consapevolezza “dell'immane lavoro di ricostruzione” che attende le autorità locali, invoca su quanti sono coinvolti nelle operazioni di soccorso, “i doni divini della sapienza, della fortezza e della perseveranza”. Il tornado è passato adesso nel vicino Oklahoma, dove si registrano già quattro morti. Da New York il servizio di Elena Molinari: ascolta
Uno spettacolo devastante, da lasciare con il cuore spezzato: così Barack Obama ha commentato da Londra le immagini di Joplin, la città del Missouri colpita dal più potente tornado degli ultimi 60 anni. Almeno duemila case sono state rase al suolo, ben 1500 persone sono ancora disperse. Superando i 320 km orari, il tornado è stato così potente da danneggiare non solo le molte case in legno, ma anche le strutture in cemento armato, come l’ospedale cattolico di Saint John's Mercy. La maggior parte degli edifici che ha incontrato sul suo cammino sono caduti seppellendo intere famiglie sotto le macerie. Ieri, altri corpi sono stati ritrovati ma nessun sopravvissuto. Le ricerche continuano, però, anche se a partire da ieri sera hanno cominciato ad abbattersi sulla zona violenti temporali. Il presidente americano ha annunciato che visiterà il Missouri domenica, al rientro dall’Europa. Meno di un mese fa, un’altra città del Sud degli Stati Uniti era stata investita da un altro tornado: nella zona di Tuscaloosa, in Alabama, erano morte oltre 300 persone.
Da parte sua, l’agenzia Fides riporta l’intervento del vescovo di Springfield-Cape Girardeau, mons. James V. Johnston: "Vi chiedo di ricordare gli abitanti di Joplin nelle vostre preghiere” - ha detto il presule - “Preghiamo in particolar modo per le persone della chiesa cattolica St. Mary e della scuola, che hanno perso tutto, come pure per l’ospedale St. John's Mercy”, dove sono morti 5 pazienti ed un ospite. Altri 183 pazienti sono stati trasferiti in altre strutture in Missouri ed Arkansas. Feriti anche molti degli assistenti ospedalieri. La priorità adesso – rileva la Fides - è salvare i pazienti, le loro famiglie e i collaboratori della comunità di Joplin. L’ospedale si è comunque organizzato per garantire servizi di base e rispondere alle esigenze primarie. La chiesa, la scuola ed il rettorato della parrocchia St. Mary sono andati tutti distrutti, fortunatamente il rettore, padre Justin Monaghan, è rimasto illeso. Sempre a Joplin un’altra chiesa cattolica, St. Peter the Apostle, non ha subito danni e si sta organizzando per velocizzare la distribuzione degli aiuti alle vittime. Illesa anche la McAuley Catholic High School. Padre John Friedel, parroco della parrocchia St. Peter's, ha invitato tutti a pregare per le vittime della distruzione e della violenza abbattutesi su questa popolazione.
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