Filly Balice ha letto Wojtyla domenica 8 maggio a Roma nella Parrocchia di San Saturnino
‘Non abbiate paura. Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo’. Così Filly Balice ha concluso il pomeriggio mariano dedicato alla memoria del beato Giovanni Paolo II nella parrocchia di San Saturnino a Roma. Queste parole emozionano sempre chi le ascolta anche se si conoscono oramai a memoria. Filly Balice, attrice e speaker radiotelevisiva, ha voluto rendere omaggio al Papa dei giovani promuovendo l’iniziativa “La voce di Karol”, nata nel maggio 2005 proprio nella stessa parrocchia dove l’8 maggio ha presentato l’evento “Totus Tuus, pensieri e preghiere di Giovanni Paolo II alla Vergine Maria”.
La sua iniziativa è nata per far rivivere e rendere sempre attuali le parole dell’amato e beato pontefice. Il sito omonimo (www.lavocedikarol.org) si è prefisso il compito di far conoscere i testi più belli scritti da Karol Wojtyla du¬rante i suoi ventisette anni di pontificato.
L’attrice ha commosso i numerosi fedeli presenti in chiesa ripresentando i più significativi passaggi delle preghiere e dei pensieri mariani di Giovanni Paolo II. E’ stata perciò una serata all’insegna della meditazione e della riflessione dove i fedeli presenti hanno potuto assaporare la profondità, l’immensità e la dolcezza del pensiero e del sentire mariano di Karol Wojtyla. L’at-trice è stata accompagna¬ta dall’organista Donato Cuzzato, che è uno dei migliori esecutori e promotori della musica barocca, il cui repertorio concertistico si estende dalla musica organistica rinascimentale a quella contemporanea.
Dal sito “La voce di Karol” si legge del perché tutto ciò sia nato: “Le ultime settimane di vita di Giovanni Paolo II, quando era più sofferente nel fisico ma continuava a comunicare al mondo con i suoi gesti e il suo sguardo, sono state di esempio per Filly Balice che, a sua volta, ha trovato la forza di affrontare un periodo piuttosto difficile a causa della malattia di suo padre; malattia scoperta proprio quel 2 aprile 2005. Per questo motivo “La voce di Karol” vuole essere un tributo al Servo di Dio, un segno di gratitudine nei confronti del suo amato Papa e un'iniziativa per far continuare a vivere nel cuore di tutti i suoi messaggi, i suoi pensieri, le sue preghiere. Per tutto questo Filly Balice, attrice e speaker radiotelevisiva, mette a disposizione il suo strumento di lavoro, ‘la voce’.”
Quando va in giro con questo progetto, Filly sceglie, a se¬con¬da della si¬tuazione in cui si trova, le frasi e le poesie più giuste, e ora che ci troviamo nel mese di maggio l’attrice ha pensato bene di portare alla luce le meditazioni mariane del grande Karol. La più bella, la più significativa è stata quella sul Rosario dal titolo “Il Rosario, preghiera così semplice e così ricca”. Da tale riflessione è balzata in evidenza “il pregare con noi di Maria”.
Ma il primo pensiero letto da Filly Balice, “Atto di affidamento e di consacrazione alla Vergine Maria” (Fatima, 13 maggio 1982, e Roma, 25 marzo 1984), il cosiddetto “Totus Tuus”, rappresenta la vetta del pensiero mariologico del beato Giovanni Paolo II. E a tal proposito Balice ha richiamato il recentissimo approfondimento del Cardinal Angelo Comastri, arciprete della Basilica di San Pietro, che vale la pena riportare: “I «fatti» di Fatima non furono la ragione della devozione mariana di Giovanni Paolo II: sarebbe un terribile travisamento pensare questo, poiché è vero il contrario. La devozione mariana di Giovanni Paolo II, infatti, è la ragione e la spiegazione dei «fatti» di Fatima: e non viceversa. Cioè: poiché il Papa amava Maria e a Lei aveva detto «Totus tuus», Maria gli ha fatto sentire, attraverso la vicenda di Fatima, tutta la verità e la tenerezza della sua maternità. La ragione della devozione mariana di Giovanni Paolo II, pertanto, era anteriore a Fatima (al legame, cioè, tra l’attentato e la parola consegnata dalla Madonna ai pastorelli) e indipendente da Fatima. La devozione mariana del Papa era totalmente fondata sul Vangelo, sulla Parola di Dio. Nella Lettera apostolica “Tertio millennio adveniente” egli scrisse: «La risposta di Maria all’angelico messaggio è univoca: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto" (Lc 1, 38). Mai tanto dipese, come allora, dal consenso dell’umana creatura» (T.M.A. 2). Anche in questo (nell’indicarci la ragione vera e non facoltativa della devozione Mariana), Giovanni Paolo II è stato un uomo fedele, un servo autentico e coraggioso della verità, così come i Vangeli ce l’hanno consegnata. Per questo motivo oggi la nostra gratitudine è ancora più forte e più convinta. E ogni volta che stringiamo la corona del Santo Rosario e recitiamo l’Ave Maria, esca dal nostro cuore un’esclamazione spontanea: «Totus tuus, Maria!». È l’eredità mariana, che ci ha lasciato Giovanni Paolo II.”
Dulcis in fundo, per completare il “trinitario” legame artistico, si è unita al già splendido connubio tra teatro e musica sacra anche l’arte . Infatti Cris¬ti¬na Laspia, iconografa e amica di Filly Balice, ha rea¬lizzato la ‘Madonna della Tenerezza’ che stava al centro dell’altare in bella evidenza per testimoniare che Lei è sempre qui in mezzo a noi e prega con noi. Un lungo applauso ha concluso la serata e l’evento che è stato molto apprezzato, come testimoniano le tante e calorose strette di mano a Filly Balice.
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.