martedì, maggio 31, 2011
Al regime di Muammar Gheddafi “non resta più del 20% delle sue capacità militari”: lo ha detto il generale Malud Massud Halasi, uno degli ufficiali che ha appena defezionato dall’esercito libico in una conferenza stampa oggi a Roma. Secondo l’alto ufficiale Gheddafi può ancora contare su “qualche centinaio di soldati, mentre il numero dei generali non supera le decine”.

Agenzia Misna - Secondo Mahmud Shamman, responsabile per l’Informazione del Consiglio nazionale transitorio (Cnt) con sede a Benghazi, ben otto ufficiali di brigata tra cui cinque generali, due colonnelli e un maggiore, “si sono uniti alla rivoluzione” e si trovano a Roma. Per lasciare il paese sono passati attraverso la Tunisia, ha riferito il portavoce dei ribelli libici, senza tuttavia fornire ulteriori dettagli. Riguardo la situazione sul terreno, il generale di fanteria Miloud Massud Halasi ha ammesso che le truppe del colonnello Muammar Gheddafi hanno compiuto molti stupri a Misurata e Ajdabiya, ma anche a Zuwara e Zawiya e nella zona al confine con la Tunisia. “La situazione dei civili a Tripoli è molto dolorosa per quanto riguarda i rifornimenti alimentari e gli spostamenti, a causa dell’esaurimento del carburante” ha dichiarato Halasi, secondo cui, da un punto di vista psicologico, “la popolazione è allo stremo”.

Venerdì scorso un gruppo di libici, tra cui – secondo l’agenzia di stampa tunisina ‘Tap’ – anche molti ufficiali di alto grado, erano arrivati via mare sulle coste tunisine, vicino alla città di Ben Guardane, nel governatorato di Medenine. I libici – 34 in tutto – erano arrivati nel sud della Tunisia a bordo di due imbarcazioni. Non è la prima volta che dei militari libici, dopo avere defezionato, giungono in Tunisia a bordo di imbarcazioni.

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