domenica, giugno 12, 2011
Dopo venti relazioni, si concludono i tre giorni di lavori dell’appuntamento annuale organizzato dall’associazione Greenaccord Onlus, con la collaborazione di FISC e UCSI

Pistoia – “E infine saluto i giornalisti riuniti a Pistoia per il Forum dell’Informazione cattolica per la Salvaguardia del Creato organizzato dall’associazione Greenaccord sul tema «Lo spazio comune dell’Uomo nel Creato». Ai giornalisti impegnati per la tutela dell’ambiente va il mio incoraggiamento”: i pubblici saluti di papa Benedetto XVI hanno rappresentato la degna conclusione dell’ottava edizione del Forum dell’informazione cattolica organizzato in collaborazione con gli enti territoriali, la FISC (Federazione italiana settimanali cattolici), l’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana), l’Ordine dei Giornalisti, la FNSI e la Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

“In questi giorni si è discusso di come trovare la strada per recuperare il rapporto con le migliori esperienze del passato e i modi per pensare a un futuro migliore, per recuperare gli spazi di relazioni tra gli uomini e tra l’uomo e la natura. Abbiamo ascoltato interventi molto profondi su un nuovo modo di intendere la pianificazione urbana, attraverso il recupero degli spazi di relazione”. La relazione conclusiva di Andrea Masullo, presidente del Comitato scientifico di Greenaccord Onlus, ha rappresentato l’ultimo atto dei tre giorni di lavori, che hanno permesso di focalizzare l’attenzione sulle strategie necessarie per conciliare la presenza sostenibile dell’uomo con gli spazi naturali, sociali ed economici: “La città moderna - osserva Masullo - ha sradicato le reti di relazione, privilegiando la funzionalità operativa. L’automobile ha preso il posto degli esseri umani come punto di riferimento. Le città sono diventati spazi riempiti di cose senza un vero progetto. Una rottura insensata rispetto alla filosofia passata che ha accompagnato la nascita dei Comuni italiani”.

Le riflessioni e gli interventi dei venti relatori che si sono avvicendati da venerdì a oggi pongono una sfida comunicativa soprattutto a chi deve trasmettere questi ragionamenti all’opinione pubblica. “La sfida dell’informazione cattolica per gli anni futuri sarà quella di spiegare ai cittadini, soprattutto ai credenti che l’uomo non può più vivere in conflitto con il Creato, come ha ricordato papa Benedetto XVI pochi giorni fa” osserva Alfonso Cauteruccio, presidente dell’associazione Greenaccord Onlus. “Gli uomini di fede per primi sono chiamati ad adottare stili di vita sostenibili e a farsi promotori e animatori di una conversione ecologica che porti l’uomo a riconoscere l’immagine di Dio nei fratelli ed in tutte le forme di vita che accompagnano la nostra esistenza terrena. Gesti concreti utili a combattere l’avidità e le ingiustizie sociali che sono alla base della questione ambientale”.

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