domenica, giugno 12, 2011
Dopo mesi di ricerche e indagini forse arriva la svolta. Un esito però non troppo felice per le due bimbe scomparse insieme al padre, Matthias Schepp, che dopo averle rapite prima rivelò in una lettera alla moglie di averle uccise e poi decise di suicidarsi sotto un treno, mentre le bambine scomparivano nel nulla.

della nostra Federica Scorpo

Le tracce di Dna trovate sull’auto di Schepp sono state analizzate: si tratta di saliva probabilmente di una delle due gemelline rilevate sul bagagliaio della macchina. Questo potrebbe significare che l’ipotesi che Schepp abbia passato il confine sino ad arrivare in Italia con le bimbe morte (o avvelenate) possa essere credibile. Tra un mese sarà possibile evidenziare sulle tracce di saliva rinvenute possibili sostanze come veleno o sonnifero per capire se le due bambine siano state appunto avvelenate o semplicemente addormentate in quel tragitto che è terminato con la morte di Schepp a Cerignola in Italia.

La ricostruzione degli inquirenti vuole Schepp, la sera del 30 gennaio, passare la frontiera tra Svizzera e Francia a bordo della sua Audi A6. Il 31 gennaio spedisce la prima cartolina alla moglie e ritira da cinque sportelli bancari 7.500 euro, acquistando inoltre tre biglietti del traghetto per la Corsica, sul quale si è imbarcato probabilmente per arrivare a destinazione il giorno dopo. Sono tre i biglietti trovati e convalidati al check-in a Marsiglia che rafforzerebbero l’ipotesi dell’imbarco per la Corsica anche per le due bimbe. L’ultimo avvistamento dell’uomo (però da solo) risale al 3 febbraio, giorno in cui Schepp si toglie la vita.

Le indagini sembravano andare avanti, senza più alcuna speranza di ritrovarle né vive né morte. Tanti gli appelli però della madre delle bambine che ha chiesto di continuare le ricerche, perché, vive o morte, Irina vuole sapere la verità. Le ricerche sono così proseguite in ben tre paesi, ma senza esiti positivi e con alcune preoccupanti battute d’arresto che facevano presagire la fine delle stesse ricerche. Solo adesso, grazie alle tracce rinvenute, si potrà far luce su quel che è accaduto alle gemelline Alessia e Livia, di soli 6 anni, tradite dal padre e scomparse nel nulla forse per sempre…

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