venerdì, giugno 10, 2011
S’incontreranno a Roma per un pellegrinaggio di due giorni, durante il quale saranno ricevuti da Papa Benedetto XVI, alcuni gruppi Rom, Sinti, Manuches, Kale, Yenish e Travellers d’Europa e d’Italia, in rappresentanza dei 12 milioni sparsi in Europa e dei 170 mila Rom, Sinti e camminanti italiani.

Agenzia Misna - L’udienza con il Pontefice dei circa 1400 esponenti delle comunità genericamente chiamate “zingare” avrà luogo domani alle 12 nella Città del Vaticano. “È un segno importante per la Chiesa” ha detto parlando dell’incontro, monsignor Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes della Conferenza episcopale italiana, co-organizzatrice del pellegrinaggio insieme al Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, la diocesi di Roma e la Comunità di Sant’Egidio, in occasione della ricorrenza del 75° anniversario del martirio e dei 150 anni dalla nascita del beato Zeffirino Giménez Malla (1861-1936), gitano martire della fede di origine spagnola.

“L’incontro – ha aggiunto monsignor Perego in una nota - prepara la Pentecoste, la solennità in cui la Chiesa si ripensa universale, cattolica, dove tutti si debbono sentire a casa. L’evangelizzazione – continua il direttore della Migrantes – chiede ai cristiani oggi di andare da Nazareth a Gerusalemme e fermarsi a incontrare ‘gli altri’. E tra gli altri davanti ai quali non passare oltre oggi ci sono i rom. A questa parola, al ‘mondo di mondi’ che essa richiama, spesso sono legate diffidenze, pregiudizi, violenze. Soprattutto non si conosce questo popolo. L’incontro del Papa con i rom ci ricorda che non si può costruire Chiesa, città senza di loro”.

Il mondo zingaro, composto da diverse etnie (tra le quali le più note sono Rom, Sinti, Manousche, Kalé, Yéniches, Romanichals, Xoraxané, Kanjarija, Rudari e Ari), si stima che comprenda circa 36 milioni di persone sparse in tutto il mondo e conosciute con il termine generico “Zingari”. Il maggior numero di loro, oltre 18 milioni, vive in India (considerata la loro terra d’origine), mentre tra i 12 e i 15 milioni si trovano in Europa, con un’alta concentrazione nell’Est europeo. Gli Stati Uniti d’America ne ospitano quasi un milione e circa 900 mila il Brasile. Romania e Ungheria sono i Paesi europei con la maggiore concentrazione di popolazioni zingare (tra 1.800.000 e 2.500.000). In Bulgaria e Spagna il loro numero si aggira attorno a 800 mila.

Grazie all’interessamento e alla mobilitazione di Organizzazioni nazionali e internazionali, sottolinea il Pontificio Consiglio della Pastorale dei migranti e degli itineranti, numerosi paesi stanno introducendo nuove iniziative per i Rom e per altri gruppi zingari, volte a favorire una loro positiva integrazione, che passa obbligatoriamente attraverso il rispetto dei fondamentali diritti umani, come l’istruzione, il lavoro, l’alloggio dignitoso e le cure mediche. È necessaria – sottolinea il dicastero pontificio – una sinergia di impegni da parte della società e dei Rom, Sinti e altri gruppi, per superare la diffidenza e incoraggiare nuove forme di incontro e dialogo finalizzate alla comprensione e all’accoglienza.

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