Sono esposte fino al 3 luglio 2011, nella splendida cornice di Palazzo Casali presso il Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona, quaranta opere della prestigiosa Collezione etrusca del Louvre.
della nostra corrispondente Monica Cardarelli
Dopo aver ospitato la grande esposizione di materiali etruschi dall’Ermitage del 2008, il Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona (MAEC, www.cortonamaec.org) espone, nelle sale del trecentesco Palazzo Casali, le Collezioni del Louvre. Si tratta di un gruppo di oggetti di grande prestigio provenienti da uno dei maggiori musei del mondo. La mostra nasce dalla “volontà di far incontrare il collezionismo illuminato, avviato nel Settecento in questo centro della Toscana, e i risultati dei più recenti scavi qui condotti con le opere provenienti dalla regione conservate al Louvre”, per mettere in luce “un tema stimolante: le relazioni fra i centri dell’Etruria interna gravitanti sulle vallate dell’Arno e del Tevere in diretto contatto politico e culturale con le popolazioni del settore orientale della penisola”.
Da questo studio “è emerso un quadro nuovo e interessante con un itinerario che dal territorio di Fiesole segue l’Arno dalle sue sorgenti fino alla Valdichiana e a contatto con il massimo corso d’acqua dell’Italia centrale, il Tevere. Lungo quest’ultimo si arriva alle porte di Roma, attraverso i centri di Chiusi, Perugia e Orvieto, passando per il singolare mondo falisco. Le varie fasi storiche delle relazioni tra questi centri vengono dunque prese in esame attraverso le loro maggiori realizzazioni, non solo in campo artistico e artigianale ma anche sul piano politico e religioso”.
L’esposizione raccoglie vasi in bronzo, gioielli e terracotte preziose, come pure urne e monumenti sepolcrali, ma anche opere famose quali la Testa da Fiesole o alcuni bronzi della stipe votiva del Falterona, la statuetta in bronzo di Menerva ritrovata nelle vicinanze di Perugia o i sarcofagi da Chiusi.
Da sottolineare la presenza nella Collezione di opere esposte per la prima volta in Italia o poco note al grande pubblico come il grande busto in terracotta di Arianna (nella foto): “Oggi la sposa di Dioniso, con i suoi ornamenti e il suo gesto rituale, è considerata tra i più significativi esempi di scultura in terracotta etrusca di età ellenistica”. L’esposizione delle Collezioni del Louvre, da non perdere, resterà fino al 3 luglio 2011 al Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona (www.comune.cortona.ar.it).
della nostra corrispondente Monica Cardarelli
Dopo aver ospitato la grande esposizione di materiali etruschi dall’Ermitage del 2008, il Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona (MAEC, www.cortonamaec.org) espone, nelle sale del trecentesco Palazzo Casali, le Collezioni del Louvre. Si tratta di un gruppo di oggetti di grande prestigio provenienti da uno dei maggiori musei del mondo. La mostra nasce dalla “volontà di far incontrare il collezionismo illuminato, avviato nel Settecento in questo centro della Toscana, e i risultati dei più recenti scavi qui condotti con le opere provenienti dalla regione conservate al Louvre”, per mettere in luce “un tema stimolante: le relazioni fra i centri dell’Etruria interna gravitanti sulle vallate dell’Arno e del Tevere in diretto contatto politico e culturale con le popolazioni del settore orientale della penisola”.
Da questo studio “è emerso un quadro nuovo e interessante con un itinerario che dal territorio di Fiesole segue l’Arno dalle sue sorgenti fino alla Valdichiana e a contatto con il massimo corso d’acqua dell’Italia centrale, il Tevere. Lungo quest’ultimo si arriva alle porte di Roma, attraverso i centri di Chiusi, Perugia e Orvieto, passando per il singolare mondo falisco. Le varie fasi storiche delle relazioni tra questi centri vengono dunque prese in esame attraverso le loro maggiori realizzazioni, non solo in campo artistico e artigianale ma anche sul piano politico e religioso”.
L’esposizione raccoglie vasi in bronzo, gioielli e terracotte preziose, come pure urne e monumenti sepolcrali, ma anche opere famose quali la Testa da Fiesole o alcuni bronzi della stipe votiva del Falterona, la statuetta in bronzo di Menerva ritrovata nelle vicinanze di Perugia o i sarcofagi da Chiusi.
Da sottolineare la presenza nella Collezione di opere esposte per la prima volta in Italia o poco note al grande pubblico come il grande busto in terracotta di Arianna (nella foto): “Oggi la sposa di Dioniso, con i suoi ornamenti e il suo gesto rituale, è considerata tra i più significativi esempi di scultura in terracotta etrusca di età ellenistica”. L’esposizione delle Collezioni del Louvre, da non perdere, resterà fino al 3 luglio 2011 al Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona (www.comune.cortona.ar.it).
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