sabato, giugno 04, 2011
L'ex generale non si dichiara né colpevole né innocente. Dopo la lettura dell'atto di imputazione: "Contro di me accuse ripugnanti".

PeaceReporter - Si è conclusa la prima udienza del processo contro Ratko Mladic, l'ex generale serbo-bosniaco arrestato la scorsa settimana dopo sedici anni di latitanza e condotto oggi daanti al Tribunale penale internazionale de L'Aia, dove deve rispondere delle accuse di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra durante il conflitto in Bosnia. Mladic non si è dichiarato né colpevole né innocente e il processo è stato aggiornato al 4 luglio.

"Avrei preferito essere ucciso dalla polizia piuttosto che ascoltare quanto è stato scritto su di me", questo il primo commento dell'ex generale alla lettura, da parte del giudice olandese Alphons Orie, della sintesi dell'atto di imputazione che raccoglie gli 11 reati di cui Maldic è considerato responsabile. Lui, l'ex capo militare dei servi di Bosnia, le ritiene "accuse ripugnanti". Comprendono, tra l'altro, torture, distruzione fisica e sterminio contro la comunità musulmana di Bosnia.

"Ho difeso il mio popolo, la mia terra e ora difendo me stesso davanti a voi. Voglio vivere per mostrare che sono un uomo libero", ha affermato l'ex generale, gesticolando molto e chiedendo una sospensione per parlare in privato con il suo avvocato. Con sguardo attento ed espressione cupa ha seguito lo svolgersi dell'udienza e ha scosso vigorosamente la testa in segno di diniego e disapprovazione quando il giudice ha menzionato l'assedio di Sarajevo e la strage di Srebrenica.

È presente 1 commento

marco ha detto...

Meno male che c'e' gente come lui che ci difende da sti barbari.Mladic libero ed eroe!

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