Dure critiche al presidente Obama per aver agito senza il parere del Congresso. La Casa Bianca ha assicurato che risponderà sulle scelte di politica militare
PeaceReporter - Dopo circa tre mesi dall'inizio dei raid Nato contro il colonnello Muammar Gheddafi, il Senato degli Stati Uniti ha presentato ieri una risoluzione che disapprova la gestione della crisi libica da parte del presidente Barack Obama e chiede che vengano giustificate le operazione portate avanti in ambito Nato. In particolare viene criticata la scelta della Casa Bianca di agire militarmente in Libia senza previa consultazione del Congresso, una decisione già messa in discussione la scorsa settimana dalla Camera dei Rappresentanti, che ha rimproverato l'amministrazione Obama di non aver chiesto l'autorizzazione a procedere nell'ambito del War Powers Act.
La risoluzione presentata ieri dal senatore democratico Jim Webb e dal suo collega repubblicano Bob Corker, entrambi membri della Commissione Esteri del Senato, chiede al presidente Obama di rispondere a 21 domande circa il coinvolgimento degli Stati Uniti nella guerra contro la Libia, vieta l'uso di forze terrestri statunitensi sul campo e invita la Casa Bianca ad agire, d'ora in avanti, solo dopo aver avanzato richiesta al Congresso.
PeaceReporter - Dopo circa tre mesi dall'inizio dei raid Nato contro il colonnello Muammar Gheddafi, il Senato degli Stati Uniti ha presentato ieri una risoluzione che disapprova la gestione della crisi libica da parte del presidente Barack Obama e chiede che vengano giustificate le operazione portate avanti in ambito Nato. In particolare viene criticata la scelta della Casa Bianca di agire militarmente in Libia senza previa consultazione del Congresso, una decisione già messa in discussione la scorsa settimana dalla Camera dei Rappresentanti, che ha rimproverato l'amministrazione Obama di non aver chiesto l'autorizzazione a procedere nell'ambito del War Powers Act.
La risoluzione presentata ieri dal senatore democratico Jim Webb e dal suo collega repubblicano Bob Corker, entrambi membri della Commissione Esteri del Senato, chiede al presidente Obama di rispondere a 21 domande circa il coinvolgimento degli Stati Uniti nella guerra contro la Libia, vieta l'uso di forze terrestri statunitensi sul campo e invita la Casa Bianca ad agire, d'ora in avanti, solo dopo aver avanzato richiesta al Congresso.
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