Da Parigi parla l'avvocato dell'ex presidente tunisino "stanco di fare il capro espiatorio"
PeaceReporter - - Dopo un lungo silenzio l'ex presidente della Tunisia, Zine al Abidine Ben Alì, torna a parlare tramite il suo avvocato francese Jean-Yves Le Borgne, e definisce il processo per corruzione che lo vede imputato a Tunisi "una buffonata", il cui unico significato sarebbe "mostrare una rottura simbolica con il passato". Ben Alì, "stanco del ruolo di capro espiatorio affidatogli", ha inoltre dichiarato di "non possedere beni immobili o bancari in Francia, come in nessun altro Paese straniero" e, fa sapere il suo legale, è molto contrariato riguardo le perquisizioni che le forze dell'ordine hanno effettuato presso i suoi uffici istituzionali e residenze personali, "una messa in scena", secondo l'ex presidente tunisino, "destinata a screditare" la sua persona.
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