Roma - E' iniziato tutto stamani, alle 4 di mattina, con un incendio nella sala apparati della stazione di Roma Tiburtina, che diventerà prossimamente il principale snodo dell'alta velocità italiana. Diverse le ipotesi al vaglio in merito alle cause dell'incidente. Stando a quanto riferito dai vigili del fuoco al lavoro per domare le fiamme, la struttura, contenente soprattutto materiali laterizi, rischierebbe addirittura il collasso. La gravità della situazione è tale che la polizia ha dovuto bloccare i varchi d'accesso delle auto, mentre almeno 6-7 squadre di vigili del fuoco continuano nelle operazioni di spegnimento, sotto lo sguardo di turisti e viaggiatori delle vicine stazioni degli autobus che non si lasciano sfuggire l'occasione di una foto "particolare".

La stessa circolazione dei treni sta subendo notevoli ritardi ed è certo che la situazione resterà difficile anche nei prossimi giorni, con questo nodo strategico del sistema ferroviario italiano che per qualche giorno resterà scalo di transito e non di arrivo o partenza dei treni.

Anche la metropolitana di Roma e alcuni autobus hanno dovuto deviare dal loro percorso dalle 8.30 di stamani, dopo un iniziale blocco: la Metro A è regolare, la B è interrotta nella tratta Monti Tiburtini-Castro Pretorio. La Atac ha allestito il servizio sostitutivo con bus. Castro Pretorio-Laurentina e Monti Tiburtini-Rebibbia restano attive su disposizione del vigili del fuoco, mentre nella zona di Tiburtina il servizio di trasporto pubblico di superficie è soggetto a variazioni. Le linee 135 e 309 son state deviate su percorsi alternativi.

Solo nelle prossime ore e giorni si potrà conocere la reale entità dei danni e soprattutto le cause che hanno portato a un simile incidente.