mercoledì, luglio 20, 2011
“E’ giunto finalmente il momento di un cambio di passo. E’ tempo che sia apra nella politica uno scenario nuovo. La situazione nel Paese è diventata insostenibile. Noi non intendiamo rassegnarci rassegniamo al declino dell’Italia. E’ possibile aggregare le forze sociali del Paese per esprimere un progetto di cambiamento”

Con queste parole il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, ha commentato il “Manifesto per la Buona politica e per il Bene comune”, presentato questa mattina in conferenza stampa a Roma dal Forum delle Persone e delle Associazioni di ispirazione cattolica nel Mondo del Lavoro. Di cui fanno parte le Acli con Cisl, Mcl, Confartigianato, Confcooperative, Coldiretti e Compagnia delle Opere. L’intento delle sette grandi organizzazioni è quello di aprire la strada ad una “grande, generosa, generale mobilitazione delle energie civili, sociali, imprenditoriali degli italiani, che metta in moto le forze positive che si esprimono nella società a servizio del bene comune”. Rispondendo in questo modo all’appello del Papa e dei Vescovi per un “impegno fecondo dei cattolici rivolto al rinnovamento morale e civile della politica nazionale”. Obiettivo finale: “impostare un’agenda politica che affronti, con forza, costanza e visione di lungo periodo le questioni decisive”.

Il messaggio dei promotori del Forum è che “L’Italia ce la può fare”. “Siamo un Paese dotato di grandi risorse”: famiglie, comunità, imprese, rappresentanze sociali, associazioni e volontari. Il contributo dei cattolici può essere ancora una volta “trainante”. Valori e contenuti che ispirano questo Manifesto possono “costruire un punto di riferimento per l’intera comunità nazionale”.

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