domenica, luglio 31, 2011
La Silicon Valley è ormai sorpassata e quel nome che indicava fino a poco tempo fa il cuore dell'innovazione tecnologica potrebbe presto essere sostituito dalla Graphene Valley

Antikitera - Sì perché i nuovi pc potrebbero mandare in pensione il silicio per far posto al grafene, leggero e incredibilmente più resistente dell'acciaio, straordinario conduttore di elettricità e di calore e duro, durissimo. Più dei diamanti. Non solo: la nuova generazione di computer e smartphone composti da questa leggerissima sostanza sarebbe anche meno affamata di energia. Un tempo la parola grafene faceva pensare alle mine delle matite, costituite da grafite. Ma da quando, nell'ormai lontano 2004, i ricercatori dell'Università di Manchester Andre Geim e Konstantin Novoselov sono risusciti a ricavare dalla grafite il grafene, questo miracoloso materiale è stato incoronato ufficialmente erede del silicio. E' costituito da una molecola bidimensionale di atomi di carbonio, viene utilizzato nei semiconduttori e in futuro i processori al grafene potrebbero essere molto più leggeri, piccoli e soprattutto più veloci degli attuali. Geim e Novoselov si sono aggiudicati un Nobel per la scoperta e la notizia non sorprende .

Gli esperimenti del venerdì sera - Le università di mezzo mondo sono già al lavoro per mettere a punto apparecchiature con l'innovativo materiale, come per esempio computer touchscreen, abbandonando completamente il silicio. La coppia di scienziati, che ha lavorato gomito a gomito per un decennio (Novoselov era uno studente di Geim), era solita dedicare ogni venerdì sera ad esperimenti fuori dagli schemi, non strettamente correlati ai loro compiti principali. E proprio durante una di queste serate i due hanno usato del normale nastro adesivo per rimuovere dei sottili strati di carbonio da un pezzo di grafite e si sono ritrovati tra le mani un materiale costituito da uno strato monoatomico (vale a dire con uno spessore equivalente alle dimensioni di un solo atomo) di atomi di carbonio. Secondo Novoselov, nonostante le interessanti proprietà fisiche scoperte nel corso della sperimentazione possano avere un immediato uso pratico nello sviluppo di apparecchiature elettroniche, "un'ulteriore comprensione delle capacità elettroniche di questo materiale rappresenterà un passo avanti verso la totale sostituzione del silicio".

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