Violate le difese dei fedelissimi di Gheddafi. Questo l’annuncio dei ribelli libici, che hanno confermato di essere penetrati ieri sera a Marsa el-Brega, strategico centro petrolifero del Golfo di Sirte. Previsto per oggi l’assalto finale alla città.
Radio Vaticana - Prima una missione in avanscoperta, oggi l’assalto a Brega. Questa la strategia dei ribelli libici per l’importante centro portuale e petrolifero del nord, più volte passato di mano dall'inizio delle proteste anti-Gheddafi. Ieri sera, un gruppo di ribelli ha effettuato una ricognizione in città e prima della mezzanotte locale ha ripiegato, attestandosi a circa 4 km dal centro. A frenare l’avanzata sono i campi minati creati dai governativi a tutti gli ingressi cittadini che, secondo fonti ospedaliere, hanno provocato una decina di vittime e diversi feriti.
Ieri, intanto, il Consiglio nazionale libico ha incassato il riconoscimento ufficiale, come unica autorità legittima di governo, da parte del Gruppo di contatto per la Libia che, riunitosi a Istanbul, ha anche ribadito come per Gheddafi non ci siano altre opzioni all'infuori di un’uscita di scena.
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