domenica, luglio 17, 2011
Un team di ricercatori dell’Università di Toronto ha costruito per la prima volta quelle che il team stesso definisce “molecole artificiali”. Queste molecole, per la cui creazione si è tratta ispirazione dal processo naturale della fotosintesi, sono a tutti gli effetti delle nano-antenne in grado di “ricevere” luce.

Nbtimes - Padri della scoperta sono i professori Shana Kelley e Ted Sargent, che stanno guidando un intera nuova strategia di ricerca volta a far sì che determinate classi di nanoparticelle si uniscano “spontaneamente” l’una con l’altra assolvendo allo scopo. “L’aspetto stupefacente è che le nostre «antenne» si sono costruite da sole: abbiamo stratificato classi diverse di nano-particelle dotate di alcune sequenze selezionate di DNA, abbiamo combinato tra loro diverse famiglie di esse e la natura ha fatto il suo corso. Questo è il risultato di un meraviglioso nuovo insieme di materiali auto-assemblati con proprietà sorprendenti”, ha detto il professor Sargent.

“Esattamente come le antenne reali nelle radio e cellulari, le nostre strutture complesse catturano energia sparsa e la concentrano nel punto desiderato. Esattamente come le antenne cacciatrici di luce nelle foglie degli alberi, le nostre strutture agiscono sintonizzandosi sulle lunghezze d’onda di cui è fatta la luce del sole”, ha aggiunto.

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