mercoledì, luglio 27, 2011
Nel panorama politico italiano, sempre più simile ad un triste teatrino privo di valori etici e morali, la satira trova un terreno fertile e ricco di spunti. Il nostro collaboratore Silvio Foini ci suggerisce una visione satirica degli eventi giudiziari che negli ultimi giorni hanno riempito le pagine dei giornali.

di Silvio Foini

I sorcetti verdi hanno fatto un passo avanti e si sono rosicchiati qualche ministero trasferendone i pezzetti nella ricca Brianza. Monza fa il verso a Roma. Tre-quattro localini ricavati nella maestosa Villa Reale ma sobri sobri, molto spartani. Stile celtico puro! Tre o quattro “Ministerini”... così la grande forma di formaggio non sarà fatta solo di caciotta romana ma di gustoso grana Padano. Non male per i padanissimi “Bossi and company”, solo che qualcuno sul Colle ha storto il naso e ha scritto una vibrante missiva di protesta al povero Cav., che ora non sa più che pesci pigliare. Sa anche lui che la faccenda non è propriamente costituzionale ma che deve fare un pover’uomo? Litigare con la sua stampella? Così poi cade rovinosamente a terra?

O tempora o mores! Cosa rispondere all’uomo del Colle? Infatti la risposta tarda: occorre trovarne una consona. Impresa non da poco. “E’ un primo passo verso il federalismo”, suggerisce qualcuno. Poi un altro afferma che ci vorranno trent’anni perche sia consolidato e funzionante. Intanto questo è l’aperitivo e Alemanno si danna: “Perderemo posti di lavoro di funzionari, impiegati, segretari vari...”.

“Scusate ma dove sta il problema? - si obietta da parte dei topini roditori - Li acquisteremo su al Nord, no?
Un po’ per uno non fa male a nessuno”. Io penso invece che i topini, piano piano, sottovoce, riusciranno a fare man bassa di molto altro. Colle o non Colle. “Neppure lui (Napolitano) ci fermerà!”, promette un giovinotto tosto in camiciola verde che siede in Europa e che ha le idee chiare su come mettere in difficoltà quella ladrona di Roma. Invece al Nord i ladroni non ci stanno. Son tutti belli, alti, intelligenti e onesti. Sì, sarà anche vero finché non si vengono a sapere cosucce che non hanno del tutto odore d’onestà. Si diceva una volta che il diavolo fa le pentole ma si dimentica i coperchi. Meglio guardare o non guardare quel che vi bolle dentro?

Torniamo a levare il nostro lamento: “O tempora o mores!”… tanto per restare a Roma, o meglio, nell’antica Roma dove esistevano già tutti questi “casini”. Ogni riferimento al buon Pierferdinando è del tutto casuale, beninteso!

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