È stato prorogato di un anno, fino al 31 luglio 2012, il mandato dell’Operazione delle Nazioni Unite in Costa d’Avorio (Onuci)
Agenzia Misna - La risoluzione adottata ieri dal Consiglio di sicurezza dell’Onu prevede il mantenimento dei circa 9500 caschi blu e dei circa 400 dipendenti civili della missione, creata nel 2004 con il mandato di “proteggere i civili”, quando il paese era spaccato in due tra il sud, fedele all’ex presidente Laurent Gbagbo, e il nord sotto controllo dell’allora ribellione delle Forze Nuove (Fn) dell’attuale primo ministro Guillaume Soro.
La missione Onu ha dato un contributo nell’organizzazione delle elezioni presidenziali dello scorso 28 novembre, più volte rinviate a causa di problemi logistici e di ritardi nel rispetto di alcune scadenze, in particolare il disarmo dei combattenti, mai completato. Il paese potrebbe andare a elezioni parlamentari entro la fine dell’anno.
Dopo la contestazione, da parte di Gbagbo, della vittoria del nuovo presidente Alassane Ouattara, l’Onuci è stata incaricata della protezione di quest’ultimo e ha attivamente partecipato alla lotta contro le forze rimaste fedeli al capo di Stato uscente. Nelle violenze legate alla crisi post-elettorale e ad antiche rivalità, si ritiene siano state uccise circa 3000 persone. Centinaia di migliaia sono state costrette alla fuga.
Agenzia Misna - La risoluzione adottata ieri dal Consiglio di sicurezza dell’Onu prevede il mantenimento dei circa 9500 caschi blu e dei circa 400 dipendenti civili della missione, creata nel 2004 con il mandato di “proteggere i civili”, quando il paese era spaccato in due tra il sud, fedele all’ex presidente Laurent Gbagbo, e il nord sotto controllo dell’allora ribellione delle Forze Nuove (Fn) dell’attuale primo ministro Guillaume Soro.
La missione Onu ha dato un contributo nell’organizzazione delle elezioni presidenziali dello scorso 28 novembre, più volte rinviate a causa di problemi logistici e di ritardi nel rispetto di alcune scadenze, in particolare il disarmo dei combattenti, mai completato. Il paese potrebbe andare a elezioni parlamentari entro la fine dell’anno.
Dopo la contestazione, da parte di Gbagbo, della vittoria del nuovo presidente Alassane Ouattara, l’Onuci è stata incaricata della protezione di quest’ultimo e ha attivamente partecipato alla lotta contro le forze rimaste fedeli al capo di Stato uscente. Nelle violenze legate alla crisi post-elettorale e ad antiche rivalità, si ritiene siano state uccise circa 3000 persone. Centinaia di migliaia sono state costrette alla fuga.
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.