In Kenya è possibile trovare anestetici solo a Nairobi e negli ospedali generali provinciali, mancano anche le medicine più semplici.
Radio Vaticana - In Kenya è possibile trovare anestetici solo a Nairobi e negli ospedali generali provinciali: nel resto del Paese le persone vengono sottoposte a numerosi interventi chirurgici senza anestesia, con conseguenze spesso fatali. A lanciare l’allarme giunto all’agenzia Fides, il "Movimento per l’accesso al trattamento" in Kenya, dove, secondo i dati, per queste ragioni muore una persona a settimana, soprattutto a Turkana, nella Valle del Rift, e nelle province nordorientali, orientali e occidentali. Le cause individuate sono la mancanza di un bilancio del settore, la corruzione e la burocrazia, che impediscono il monitoraggio dell’agenzia preposta a farlo, cioè il Controllo delle Malattie del ministero della Sanità locale. Le autorità sanitarie lanciano, quindi, un appello alle industrie farmaceutiche che hanno sede in Africa, affinché promuovano la produzione di medicine a livello locale, in modo da abbattere i costi e ridurre i tempi. Tuttavia la Kenya Medical Supplies Agency, responsabile della pianificazione e della distribuzione nel Paese, ha affermato di non avere denaro sufficiente per coprire l’intero territorio. (R.B.)
Radio Vaticana - In Kenya è possibile trovare anestetici solo a Nairobi e negli ospedali generali provinciali: nel resto del Paese le persone vengono sottoposte a numerosi interventi chirurgici senza anestesia, con conseguenze spesso fatali. A lanciare l’allarme giunto all’agenzia Fides, il "Movimento per l’accesso al trattamento" in Kenya, dove, secondo i dati, per queste ragioni muore una persona a settimana, soprattutto a Turkana, nella Valle del Rift, e nelle province nordorientali, orientali e occidentali. Le cause individuate sono la mancanza di un bilancio del settore, la corruzione e la burocrazia, che impediscono il monitoraggio dell’agenzia preposta a farlo, cioè il Controllo delle Malattie del ministero della Sanità locale. Le autorità sanitarie lanciano, quindi, un appello alle industrie farmaceutiche che hanno sede in Africa, affinché promuovano la produzione di medicine a livello locale, in modo da abbattere i costi e ridurre i tempi. Tuttavia la Kenya Medical Supplies Agency, responsabile della pianificazione e della distribuzione nel Paese, ha affermato di non avere denaro sufficiente per coprire l’intero territorio. (R.B.)
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