giovedì, luglio 28, 2011
Ancora nessun accordo sull’innalzamento del tetto del debito; e gli Stati Uniti rischiano davvero, a questo punto, il default

Radio Vaticana - Il presidente Obama si dice preoccupato, ma fiducioso, mentre gli americani hanno ascoltato il suo appello, intasando i centralini del Congresso per chiedere ai rappresentanti di giungere ad un compromesso. Sentiamo, da New York, Elena Molinari.
Se non verrà raggiunto un compromesso entro il due agosto gli Stati Uniti potrebbero, quindi trovarsi, in una condizione di insolvibilità nei confronti dei creditori interni ed internazionali. A Mario Deaglio, docente di economia internazionale all’Università di Torino, Stefano Leszczynski ha chiesto quali potrebbero essere le conseguenze dirette di una situazione di questo tipo. Ascoltiamo.

E proprio il mancato accordo sul debito ha causato incertezza su tutte le borse mondiali. Wall Street ieri ha chiuso in calo per la quarta seduta consecutiva. Effetto domino anche in Europa, la peggiore delle piazze è stata Milano con - 2,81%. A pesare nel Vecchio Continente anche il nuovo taglio del rating della Grecia da parte di Standard & Poor's che lo ha portato a due soli gradini dal default.

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa