martedì, agosto 30, 2011
La decisione del Comune di New York di escludere i leader religiosi dalla cerimonia commemorativa per il decennale dell’attentato alle Twin Towers, che si terrà nel luogo simbolo di Ground Zero l’11 settembre prossimo, ha causato in questi giorni diverse polemiche.

Radio Vaticana - Le varie posizioni sono state riportate dall’Osservatore Romano: “Questa è l’America”, è stato il commento indignato di Rudolph Giuliani, l’allora sindaco della città. Un portavoce dell’amministrazione ha motivato la decisione affermando che le priorità degli organizzatori sono andate alle famiglie delle vittime e che i responsabili religiosi non sono mai stati coinvolti nelle commemorazioni, neppure gli anni scorsi. “I leader religiosi sono stati uno dei pilastri che ci ha sostenuto”, manifesta il proprio sconcerto Fernando Cabrera, pastore della New Life Outreach International e membro del Consiglio comunale, mentre il direttore della Federazione dei cappellani del Mid-Atlantic, John Long ha spiegato che “non si può avere un servizio commemorativo senza la religione” e ha ricordato come, invece, per la Giornata nazionale di preghiera siano stati coinvolti diversi gruppi religiosi. D’accordo con la scelta delle autorità, invece, il rabbino Joseph Potasnik, vicepresidente esecutivo del Consiglio dei rabbini di New York: “Una delle difficoltà – ha detto – sarebbe stata quella di individuare quali gruppi religiosi di New York coinvolgere”.

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