mercoledì, agosto 10, 2011
Caldo torrido in alcuni Stati americani e piogge torrenziali e tifoni in Corea del Sud, senza dimenticare la siccità nel Corno d'Africa, sono solo alcuni degli eventi climatici estremi registrati negli ultimi giorni.

GreenReport - Secondo la Fao l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, le catastrofi naturali e eventi climatici cosi drastici, rappresenteranno anche una crescente minaccia per le foreste del mondo nei prossimi anni. L'allarme è stato lanciato durante l'Anno Internazionale dedicato dall'Onu appunto alle foreste. La Fao ha di recente diffuso un rapporto dal quale è emerso che tra il 2000 e il 2009 si sono verificati circa 4mila eventi estremi come cicloni, inondazioni, frane, terremoti, eruzioni vulcaniche e gravi incendi boschivi, oltre che eventi come la contaminazione radioattiva e fuoriuscite di petrolio che hanno danneggiato alcuni "polmoni verdi" del Pianeta.

Ad esempio una forte tempesta in Svezia nel 2005, ha sradicato alberi e danneggiato oltre 1,2 milioni di ettari di foresta o il ciclone Sidr, che ha colpito il Bangladesh nel 2007, che ha danneggiato quattro milioni di alberi. Ovviamente tra eventi estremi e gestione delle foreste c'è una relazione diretta spiegano dalla Fao. La deforestazione o la cattiva gestione delle foreste infatti può aumentare alluvioni e frane durante i cicloni. Il degrado delle foreste di mangrovie può aumentare i danni provocati da tempeste o tsunami.

Per questo il Partenariato di cooperazione sulle foreste (Cpf) che include 14 Paesi, ha richiamato l'attenzione dei gestori sulla necessità di diversificare le specie, di utilizzare i frangivento, di applicare differenti modelli di colture, di selezionare piante più resistenti alla siccità. «I disturbi si prevede che continueranno ad aumentare di intensità, quantità e frequenza - ha dichiarato Eduardo Rojas-Briales, assistente del direttore generale delle foreste della Fao e presidente del Cpf - Una gestione forestale che coinvolga tutti è dunque essenziale per proteggere le risorse del pianeta. E dal momento che questi eventi non rispettano i confini, la cooperazione internazionale è un male necessario».

Per la Fao quindi per far fronte a questo problema c'è bisogno di una partnership internazionale per la conservazione delle foreste, e di questo si discuterà anche nel novembre 2011, quando l'Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc) rilascerà una relazione sulla gestione dei rischi di eventi estremi e disastri per le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, che si propone di diventare uno strumento di lavoro importante per i decisori politici.

di Federico Gasperini


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