domenica, agosto 21, 2011
Dall’agosto 2010 al luglio 2001, la deforestazione selvaggia in Amazzonia è aumentata complessivamente del 15% con 2654 km quadrati di boschi abbattuti, 400 km in più rispetto ai 12 mesi precedenti.

A
genzia Misna - Sono i primi dati annuali diffusi dall’Istituto nazionale di investigazioni spaziali (Inpe) in base a rilevamenti satellitari solo parziali: gli stati più colpiti sono il Mato Grosso e il Pará, dove avanzano la monocoltura della soia e l’allevamento di bestiame. Dopo una riduzione, un picco di disboscamento è stato registrato ad aprile con 447 km quadrati di selva rasi al suolo; a maggio sono stati 268 e a giugno 312, dati nettamente superiori agli stessi mesi del 2010. I dati dell’Inpe sono calcolati con il cosiddetto sistema di individuazione della deforestazione in tempo reale (Deter), che rileva tuttavia solo le aree disboscate superiori a 25 ettari: verranno utilizzati per il rendiconto annuale sulla deforestazione stilato dal governo, che risulta di norma sensibilmente maggiore rispetto ai numeri forniti dal Deter.


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