sabato, agosto 13, 2011
Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha tenuto stamani un briefing per illustrare il programma del Viaggio Apostolico del Papa a Madrid, in occasione della XXVI Giornata Mondiale della Gioventù. Si tratta del 20.mo viaggio internazionale di Benedetto XVI, il terzo in terra spagnola, ma il primo nella capitale Madrid.

Radio Vaticana - Centinaia di migliaia di giovani, ma anche 800 vescovi - un quarto dei presuli di tutto il mondo - e ancora seimila seminaristi e migliaia di sacerdoti: sono alcuni dati che padre Federico Lombardi ha citato per sottolineare la straordinarietà della terza Gmg di Benedetto XVI. Il viaggio del Papa, del resto, non si identifica totalmente con il raduno dei giovani: sono infatti previsti incontri con i Reali di Spagna, il premier Zapatero e il leader dell’opposizione Rajoy, ma anche con il mondo accademico e dei giovani disabili. E tuttavia, ha osservato padre Lombardi, il cuore della visita è l’incontro dei giovani con il Papa sotto il segno della Croce. Quindi, si è soffermato sul motto scelto dal Papa per la Giornata: “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”.

“Il significato è ovviamente in rapporto anche con temi di questi Pontificato, quello delle radici e del fondamento in Cristo anche in un tempo, come quello che viviamo, di incertezze, di cambiamenti in cui, quindi, avere un fondamento chiaro e solido è particolarmente importante, soprattutto per i giovani che devono costruire la loro vita”.

Una Gmg anche nel segno del suo ideatore, Giovanni Paolo II: il nuovo Beato, ha detto padre Lombardi, è infatti annoverato tra i dieci Santi Patroni della Gmg di Madrid e per questo, nella capitale iberica, verrà portata una reliquia di Karol Wojtyla. Tre in particolare i momenti di grande rilevanza spirituale: la Via Crucis nella Plaza de Cibeles di Madrid, aperta e chiusa da un’orazione del Santo Padre che seguirà tutte le stazioni; la Veglia di preghiera con i giovani, all’aeroporto “Cuatro Vientos” con il toccante e intenso momento dell’Adorazione eucaristica; infine, la Messa, sempre nell’aeroporto di Madrid in cui sono attese fino ad un milione di persone. Gli iscritti alla Gmg sono al momento 400 mila, ma ha ricordato il direttore della Sala Stampa vaticana, tradizionalmente alle Gmg il numero dei partecipanti supera di tre volte quello degli iscritti. Rispondendo alle domande dei giornalisti, padre Lombardi ha così affermato che il laicismo in Spagna non sarà uno dei temi della visita:

“Il centro e la chiara impostazione è: andiamo per questo grande incontro che la Spagna ospita, con grande cordialità e con grande attenzione, e diamo questo messaggio di incoraggiamento per i giovani del mondo”.

Ancora, padre Lombardi ha risposto a proposito di alcune manifestazioni di dissenso nei confronti della visita del Pontefice:

“Non direi che ci sia particolare ‘preoccupazione’ né stupore; mi sembra che sia una cosa che avviene normalmente, quando ci sono viaggi del Santo Padre: obiezioni da parte di chi non è d’accordo …”.

Padre Lombardi non ha poi mancato di sottolineare che, per la prima volta in una Gmg, il Papa confesserà dei giovani, mentre 200 confessionali saranno presenti a Madrid per i ragazzi che si vogliano accostare al Sacramento della Riconciliazione. Infine, ha rilevato la sintonia tra la Gmg e la Giornata dell’Onu per la gioventù che ricorre oggi, rammentando che la prima Giornata Mondiale della Gioventù si tenne proprio nell’Anno internazionale dei giovani, promosso dalle Nazioni Unite.

Intanto cresce l’entusiasmo e il desiderio di incontrare il Papa tra i giovani cattolici di tutto il mondo in viaggio verso Madrid. Ascoltiamo alcuni pellegrini provenienti dal Costa Rica al microfono di Paolo Ondarza:

D. - Come ti sei preparato a vivere la Gmg?

R. - No ha sido fácil…
Non è stato facile riuscire a partire. Abbiamo fatto sacrifici economici per procurarci i soldi per il viaggio. Ma la Provvidenza ci ha aiutati in modi anche sorprendenti. Spiritualmente ci siamo preparati attraverso apposite catechesi per aver cuori disposti ad accogliere Cristo e il messaggio del Papa.

R. - Bueno, en realidad ha sido un proceso…
In realtà la preparazione ha comportato soprattutto tanta preghiera. Personalmente ho messo tutto nelle mani di Dio. Perché potessi realizzare il sogno di venire a Madrid per la Gmg.

D. - Cosa vuol dire per te incontrare il Papa?

R. - Eso, para nosotros encuentrar el Papa…
Incontrare il Papa, ricevere il suo messaggio e la sua benedizione è importantissimo. Così come condividere un’unica fede con i giovani di tutto il mondo!

R. - Creo que efectivamente sea una experiencia…
E’ un’esperienza che va al di là di un semplice incontro. Egli è, infatti, il rappresentante di Cristo nella Chiesa e la portata di questo incontro va molto al di là di ciò che possono esprimere le parole.

D. - Ti piacerebbe dire qualcosa al Papa?

R. - Se tuvieron la oportunidad de hablar…
Se avessi davvero la possibilità di parlargli gli chiederei di tenerci sempre presenti nelle sue preghiere. Poi gli assicurerei la mia preghiera, affinché Dio lo sostenga e fortifichi sempre nel suo ruolo di pilastro della Chiesa.

D. - Quale la realtà giovanile della Chiesa in Costa Rica?

R. - Pues, Gracias a Dios…
Grazie a Dio è una realtà che cresce. I giovani cattolici sono molto dinamici e testimoniano gioia cristiana. Noi siamo salesiani e cerchiamo di essere, nel nostro piccolo, servitori di Cristo.

Sono presenti 2 commenti

mogol_gr ha detto...

Gioventù di Tottenham.

Anonimo ha detto...

Londra?

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