Lascerà la guida del partito e la carica di Primo Ministro del Giappone. L’annuncio questa mattina durante una riunione del Dpj. Il successore dovrebbe ess ere nominato il 29 agosto prossimo. Kan ha subito pesanti critiche su più fronti per il disastro nucleare e la crisi finanziaria.
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) - Il premier giapponese Naoto Kan ha annunciato le sue dimissioni dalla guida del partito, preparando il terreno per il sesto Primo Ministro del Paese nel giro di soli cinque anni. Egli è stato oggetto di pesanti critiche su più fronti, per non aver mostrato una leadership forte e decisa all’indomani del devastate terremoto dell’11 marzo scorso. Il sisma ha inoltre generato un potente tsunami, che ha colpito la costa est danneggiando la centrale nucleare di Fukushima, cui è seguita la fuoriuscita di materiale atomico.
A giugno Naoto Kan aveva promesso di dimettersi, nel caso in cui il Parlamento avesse approvato tre leggi di primaria importanza. Egli ha dato l’annuncio ufficiale questa mattina, nel corso di una riunione del Partito democratico giapponese (Dpj, al governo) trasmessa dai media di tutto il Paese. Nel tardo pomeriggio dovrebbe inoltre tenere una conferenza stampa.
La tv nipponica NHK ha riferito le parole del premier, che avrebbe detto: “come promesso il 2 giugno, presento le mie dimissioni da capo del Dpj”. Il prossimo 29 agosto il Djp sceglierà il successore di Naoto Kan, che sarà con tutta probabilità leader del partito e anche nuovo capo del governo.
Le dimissioni non hanno sorpreso l’opinione pubblica, preparata a una simile eventualità. Negli ultimi tempi il premier era oggetto di attacchi all’interno del suo stesso partito e non ha avuto la forza necessaria per far approvare alcune leggi in materia fiscale. Al nuovo Primo Ministro toccherà quindi il compito di affrontare il maggiore sforzo costruttivo – in campo economico e finanziario – dalla fine della Seconda guerra mondiale e risolvere la crisi nucleare a Fukushima, dove il reattore continua a rilasciare materiale radioattivo. (continua e leggere)
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) - Il premier giapponese Naoto Kan ha annunciato le sue dimissioni dalla guida del partito, preparando il terreno per il sesto Primo Ministro del Paese nel giro di soli cinque anni. Egli è stato oggetto di pesanti critiche su più fronti, per non aver mostrato una leadership forte e decisa all’indomani del devastate terremoto dell’11 marzo scorso. Il sisma ha inoltre generato un potente tsunami, che ha colpito la costa est danneggiando la centrale nucleare di Fukushima, cui è seguita la fuoriuscita di materiale atomico.
A giugno Naoto Kan aveva promesso di dimettersi, nel caso in cui il Parlamento avesse approvato tre leggi di primaria importanza. Egli ha dato l’annuncio ufficiale questa mattina, nel corso di una riunione del Partito democratico giapponese (Dpj, al governo) trasmessa dai media di tutto il Paese. Nel tardo pomeriggio dovrebbe inoltre tenere una conferenza stampa.
La tv nipponica NHK ha riferito le parole del premier, che avrebbe detto: “come promesso il 2 giugno, presento le mie dimissioni da capo del Dpj”. Il prossimo 29 agosto il Djp sceglierà il successore di Naoto Kan, che sarà con tutta probabilità leader del partito e anche nuovo capo del governo.
Le dimissioni non hanno sorpreso l’opinione pubblica, preparata a una simile eventualità. Negli ultimi tempi il premier era oggetto di attacchi all’interno del suo stesso partito e non ha avuto la forza necessaria per far approvare alcune leggi in materia fiscale. Al nuovo Primo Ministro toccherà quindi il compito di affrontare il maggiore sforzo costruttivo – in campo economico e finanziario – dalla fine della Seconda guerra mondiale e risolvere la crisi nucleare a Fukushima, dove il reattore continua a rilasciare materiale radioattivo. (continua e leggere)
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