Continua il nostro appuntamento con Silvio Foini e il teatrino della politica italiana


Lo stupefacente annuncio è stato dato nientemeno che al Parlamento italiano ieri dal segretario del P.D. Pierluigi Bersani. L’uomo politico ha detto, quasi con rammarico, che il primo uomo a posare il piede sul pianeta rosso è stato il nostro Presidente del Consiglio, Cav Silvio Berlusconi! E chi si stupisce più? Il grande smacchiatore di giaguari ci ha abituato alle sue simpatiche esilaranti trovate. Ha in mano un magico pennello con il quale crea immagini che inducano al sorriso. Gli manca solo di dire: “Oh ragazzi! Siam mica qui a fare il taglio al caffè o a drizzar banane! Siam pazzi?”… dopo di che le ha dette tutte. Stavolta il simpatico Pierluigi si è lanciato nella gara spaziale surclassando le grandi potenze almeno in qualcosa.

Ovviamente intendeva dire che il nostro capo del Governo è talmente fuori dalla realtà italiana tanto da essere su un altro pianeta, considerando la lettura che ha fatto di un’Italia solida e florida. Però... Noi popolo non abbiamo l’impressione di essere davvero allo sfascio: il basso livello dell’indebitamento privato ci fornisce qualche speranza. L’O.C.S.E. ha detto che l’Italia è ok! Anche se poi non compra i nostri titoli di stato…
Altri cattivoni esteri sostengono che noi siamo diventati periferici (Pigs) dell’eurozona e ormai a rischio imminente di default. D’accordo che la situazione non sia delle più rosee ma il nostro astronauta non poteva cospargersi il capo di cenere.

Suvvia! Pensate se fosse andato in Parlamento a prospettar orizzonti di ultima spiaggia! Stamattina in Italia avrebbe regnato sovrano il terrore e di spiagge, quelle marine, nessuno avrebbe più parlato. Tutti a casa a piangere sul latte versato. Altro che quote latte!

Si dice che sin che c’è vita c’è speranza, che la speranza è l’ultima a morire e allora teniamo duro.
Certamente nessuno prende per oro colato le parole del nostrano novello Armstrong pur accreditandole di buone intenzioni... ma nemmeno quelle del grande smacchiatore di giaguari che dipinge a tinte fosche l’imminente disastro e si è fatto venire, parole di Pierferdinando, la voce roca a furia di seguitar a chiedere dimissioni che, a parte la fine del mondo prevista dai Maya nel 2012, non verranno se non un anno dopo. Sempre ammesso che i porta-rogna menagrami suddetti non abbiano colto nel segno. Quello sarebbe un bel default e definitivo!

Allora signori delle poltrone, quanto vi ci vuole a prendere i remi i mano e tirarci fuori da questo tempestoso mare? Oh ragazzi, siete lì per questo!