mercoledì, agosto 03, 2011
In un clima di festa e raccoglimento, si è svolta la celebrazione della Solennità del Perdono di Assisi a Santa Maria degli Angeli

della nostra inviata Monica Cardarelli

Come ogni anno, il 2 di agosto è stato celebrato il ‘Perdono di Assisi’ nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, che anche quest’anno ha registrato la presenza di centinaia di pellegrini e giovani provenienti da tutta Italia (ma anche dalla Croazia, dalla Bosnia e dall’Austria) per la XXXI Marcia francescana intitolata “Le vie del cuore”, perché lì è il cuore di Francesco e Chiara, “cuore traboccante di misericordia”. Le celebrazioni solenni si sono susseguite nella Basilica alla presenza del vescovo di Assisi e del vescovo di Città di Castello, come pure del sindaco di Assisi Claudio Ricci. Non potevano mancare, nel piazzale antistante la Basilica, momenti di intrattenimento e di festa che hanno ravvivato le calde giornate estive.

Il momento culminante della celebrazione è stato senz’altro l’arrivo dei giovani della Marcia francescana, il pomeriggio del 2 agosto. Sfidando il caldo e la fatica, centinaia di giovani sono giunti fino al piazzale della Basilica e, all’annuncio del loro arrivo, chiamati regione per regione, hanno provato la gioia dei pellegrini e dei forestieri di baciare la terra per poi sfilare tra gli applausi dei pellegrini accorsi per la Solennità fino all’entrata in Porziuncola. Entrando in Basilica, infatti, il clima cambiava completamente: dalla gioia e dalla festa, dagli applausi e dai sorrisi, dalle strette di mano e dallo sventolio degli stendardi, adagio, tenendosi per mano in una fila ordinata e composta, i giovani marciatori in raccoglimento avanzavano silenziosi fino alla meta: la Porziuncola.

Il clima di preghiera, gioia e fraternità di tutto l’evento era palpabile ed è, probabilmente, il ricordo che resterà maggiormente impresso nelle menti e nei cuori di tutti i presenti. “Francesco e Chiara, Chiara e Francesco, due nomi, due fenomeni, due leggende inseparabili, come una volta ha affermato Giovanni Paolo II. Entrambi si sono lasciati conquistare da Gesù, hanno scoperto la perla preziosa in Lui che ha fatto sì che tutto il resto diventasse relativo. Entrambi vissero costantemente con l’anima, il cuore e la mente rivolti al Signore (cf. Rnb 22, 19; 3LAg 12-13) seguirono le sue orme, assumendo il Vangelo come regola e norma di vita”, ha esclamato il Ministro Generale OFM Fr. José Rodriguez Carballo rivolgendosi ai giovani e ai pellegrini. “Francesco e Chiara lo guardano con un cuore profondamente innamorato. Sì, questo sono Francesco e Chiara: due innamorati, non l’uno dell’altro, come vorrebbe presentare qualche opera narrativa, ma profondamente innamorati di Cristo povero e crocifisso”.

Tra gli applausi e il calore dei ragazzi della Marcia francescana che si sono sentiti interpellati in prima persona, il Ministro Generale ha proseguito: “Siete venuti ad Assisi dopo diversi giorni di ‘marcia’. Questi giorni possono essere, dovrebbero essere un’occasione unica per decidere nel vostro cuore di iniziare un viaggio interiore che porterà a seguire Cristo nella vocazione alla quale vi ha chiamato e destinato, nella vocazione e missione nella quale egli desidera che vi consegnate totalmente a lui, come ai loro giorni hanno fatto Francesco e Chiara. (…) Cari amici: aprite l’orizzonte della vostra vita, non rimanete solo alla superficie, entrate nel profondo del vostro cuore. Non vi fermino le risposte parziali che possono dare alcuni momenti di euforia, ma che non vi condurranno alla vera gioia di vivere. “Non cedete alla logica individualista ed egoista” (Benedetto XVI). Come chiede il Vangelo: costruite la vostra vita sulla roccia solida, non sulla sabbia. Non siate prigionieri dell’immediato o del relativo. Aprite il vostro cuore all’infinito. Anche tu, caro amico, come la Samaritana, come Francesco e Chiara, hai sete di pienezza. Chiedete a voi stessi, miei cari amici: Qual è il vostro tesoro? Dov’è il vostro cuore? Cari giovani, aprite i vostri cuori a Cristo! Fategli spazio nella vostra vita! Egli non viene a togliere nulla, ma a donare tutto. Conservate nei vostri cuori le sue vie! Vivete di lui, vivete con Lui, vivete per Lui!”.

Momenti di forte commozione e coinvolgimento hanno pervaso la piazza e la Basilica di Santa Maria degli Angeli prima di dar inizio ad una giocosa e fraterna festa di tutti i giovani convenuti. Il Ministro Generale Fr. Carballo ricordando che quest’anno si celebra l’VIII Centenario della consacrazione alla Porziuncola di Chiara e la fondazione dell’Ordine delle Sorelle Povere, ha rivolto alcune parole alle clarisse: “In questo Anno Giubilare, nell’abbraccio fraterno con tutte le Sorelle Clarisse, in questo giorno così speciale, ringraziamo il Signore per il dono di Chiara, la donna nuova, la donna cristiana, la pianticella di Francesco, e vogliamo anche ringraziare il Padre delle misericordie per il dono delle Clarisse, più di 15.000 in tutto il mondo, che dalla loro opzione contemplativa sono di sostegno dei membri deboli della Chiesa, e fari luminosi della trascendenza, nella notte oscura che attraversiamo. Desideri il Signore attraverso l’intercessione di Francesco e Chiara, risvegliare i cuori assopiti e aprire gli occhi e le orecchie di molti che ascoltano senza sentire e vedendo, non vedono, perché sono offuscati dalle preoccupazioni di questo mondo”.

In tutte le giornate di preparazione al Perdono di Assisi è stato sottolineato come il mondo abbia bisogno di persone appassionate di Dio, che percepiscano l’infinita Sua misericordia intesa non come semplice pietà ma come ‘sentire comune’. Solo allora si potrà capire e apprezzare il Perdono del Padre e la Sua misericordia e donarlo a sua volta ai fratelli, un perdono che è pace con se stessi, con gli altri e prima di tutto con Dio.

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa