mercoledì, agosto 17, 2011
Con l’Eucaristia che il cardinale arcivescovo di Madrid Antonio Maria Rouco Varela ha celebrato a piazza de Cibeles, gremita da almeno 300mila persone, secondo la stampa spagnola, è iniziata ufficialmente la XXVI Giornata mondiale della Gioventù. A concelebrare circa 800 vescovi, arcivescovi e cardinali venuti da tutto il mondo e circa 8mila sacerdoti.

Radio Vaticana - Ascoltiamo alcune testimonianze raccolte a Madrid dal nostro inviato Davide Dionisi:

R. - Io vengo dall’Austria. Sono qui con un gruppo di giovani che mette in scena spettacoli sulla Bibbia. Adesso siamo qui e vogliamo incontrare tutti gli altri amici, il Papa e anche Gesù. Qui ci sono tantissimi giovani ed è molto facile conoscere qualcuno. Per i giovani questo è molto importante perché in Austria, qualche volta, i credenti si sentono un po' soli: qui possono vedere che sono tantissimi quelli che credono in Dio e sono giovani come loro. Aspettiamo ora di vedere cosa Dio vuole dirci, cosa vuole dire al nostro cuore. Siamo molto contenti e ringraziamo Dio.

R. - Sono un cantante d’opera; sono spagnolo; sono nato a Madrid, ma vivo negli Stati Uniti. Tutto questo lo abbiamo preparato in una settimana. Io canto una canzone nel finale della Via Crucis. E’ una cosa che è stata realizzata ovviamente con dei professionisti e con tanta gente che lavora in questo progetto, con un coro, composto da 200 persone, e con un’orchestra, composta da oltre 100 elementi. E’ un’esperienza meravigliosa quella di riuscire a portare al mondo il canto e la musica: la musica è il linguaggio universale.

R. - Sono don Luigi Vizzini, siamo un gruppo della diocesi di Noto e siamo qui insieme ai responsabili della pastorale familiare: un gruppo di 60 ragazzi che si prepara già da tre anni - dall’Agorà di Loreto - per partecipare a questo grande evento della Gmg. I ragazzi sono molto entusiasti, nonostante le tantissime difficoltà che non sono mancate sin dalle prime battute. Tutto questo, però, non li scoraggia perché desiderano incontrare il Papa e soprattutto incontrare - attraverso il Papa e la Chiesa - Gesù Cristo.

D. - In che modo vivrete i prossimi giorni?

R. - Naturalmente i prossimi giorni, a parte il Vademecum della Cei che stiamo seguendo e quindi i momenti di preghiera, ma anche le catechesi dei vescovi italiani, saranno caratterizzati dal momento dell’incontro col Papa, dalla Via Crucis e poi dalla grande veglia a “Cuatro Vientos”.

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