Il governatore dell’isola di Hokkaido ha dato il suo assenso alla rimessa in attività del reattore N.3 dell’impianto di Tomari. E’ il primo ritorno in funzione di un reattore dopo il blocco di 39 su 54 impianti seguito allo tsunami e al terremoto.
Tokyo (AsiaNews) – Il governatore dell’isola di Hokkaido ha dato l’assenso al ritorno in attività del reattore N. 3 dell’impianto di Tomari, nlla zona sud-ovest dell'isola. E’ la prima volta che un reattore nucleare fermo per manutenzione viene rimesso in funzione dal terremoto e dallo tsunami dell’11 marzo scorso, e dal conseguente disastro di Fukushima. Harumi Takahashi ha detto di aver informato il ministro dell’Industria Banri Kaieda della sua approvazione; A Kaieda spetta adesso dare l’autorizzazione formale per la riapertura. Il reattore N.3 di Tomari avrebbe dovuto riprendere l’attività nell’aprile scorso, ma il disastro di Fukushima lo ha impedito.
Attualmente solo 15 dei 54 reattori nucleari giapponesi sono in funzione; gli altri 39 sono fermi o per controlli già previsti dal loro piano di manutenzione, o per controlli speciali legati al disastro di Fukushima. Prima dell’11 marzo, il 30 per cento dell’energia elettrica giapponese era fornita dai reattori nucleari. A tutt'oggi nel Paese è forte il dibattito sull'energia nucleare e sulla possibilità di chiudere tutte le centrali atomiche.
Tokyo (AsiaNews) – Il governatore dell’isola di Hokkaido ha dato l’assenso al ritorno in attività del reattore N. 3 dell’impianto di Tomari, nlla zona sud-ovest dell'isola. E’ la prima volta che un reattore nucleare fermo per manutenzione viene rimesso in funzione dal terremoto e dallo tsunami dell’11 marzo scorso, e dal conseguente disastro di Fukushima. Harumi Takahashi ha detto di aver informato il ministro dell’Industria Banri Kaieda della sua approvazione; A Kaieda spetta adesso dare l’autorizzazione formale per la riapertura. Il reattore N.3 di Tomari avrebbe dovuto riprendere l’attività nell’aprile scorso, ma il disastro di Fukushima lo ha impedito.
Attualmente solo 15 dei 54 reattori nucleari giapponesi sono in funzione; gli altri 39 sono fermi o per controlli già previsti dal loro piano di manutenzione, o per controlli speciali legati al disastro di Fukushima. Prima dell’11 marzo, il 30 per cento dell’energia elettrica giapponese era fornita dai reattori nucleari. A tutt'oggi nel Paese è forte il dibattito sull'energia nucleare e sulla possibilità di chiudere tutte le centrali atomiche.
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