mercoledì, agosto 31, 2011
L’Unione Europea annuncia sanzioni più severe contro la Siria. Esodo siriano in Libano dopo repressione governativa contro Hit

Agenzia Misna - Un portavoce della Commissione europea, John Clancy, ha dichiarato che l'embargo sulle importazioni di petrolio dalla Siria dovrebbe essere pronto "per il fine settimana". Clancy ha precisato che le sazioni dovrebbero essere formalmente approvate "venerdì mattina" tramite "procedura scritta". Tra le misure annunciate ci sarebbero la sospensione dell'assistenza tecnica fornita dalla Bei a Damasco e il congelamento dei beni e il blocco dei visti per i "sostenitori o beneficiari del regime". Venerdì 19 agosto l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Catherine Ashton, aveva reso noto che i Paesi dell'Unione Europea avevano "raggiunto un accordo politico" per "estendere la portata delle sanzioni contro la Siria".

Intanto decine di siriani stanno attraversando il confine con il Libano per sfuggire alla repressione delle forze di sicurezza. Il sindaco del villaggio libanese di Muqbila, nella regione di Wadi Khaled, ha dichiarato all'agenzia Dpa che "da ieri almeno 50 persone sono entrate in Libano dalla località di Hit". Il sindaco ha aggiunto che uno dei rifiugiati "presenta ferite da colpi d'arma da fuoco a una gamba e alle braccia" ed è stato trasportato all'ospedale più vicino.
Il 29 agosto i blindati siriani erano entrati a Hit, al confine con il Libano, bruciando alcune case e ferendo diverse persone.

Migliaia di siriani si sono rifugiati in Libano dall'inizio della repressione delle proteste anti-governative che, da metà marzo, avrebbe provocato oltre 2.200 morti.

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