Ban Ki-moon: «E' un attacco contro coloro che dedicano la loro vita ad aiutare gli altri». Sospetti sulla setta islamista Boko Haram.
Greenreport - Almeno 18 persone avrebbero perso la vita ed una sessantina sarebbero rimaste ferite in un attentato contro l'uffico dell'Onu ad Abuja, la capitale della Nigeria. Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha subito inviato in Nigeria la sua vice Asha-Rose Migiro. Sarà accompagnata dal capo della sicurezza dell'Onu, Gregory Starr per incontrare le autorità nigeriane. Ban Ki-moon ha spiegato che «intorno alle 11 ora locale di questa mattina, la casa dell'Onu nella capitale nigeriana Abuja è stata colpita da un attentato con un auto-bomba. Questo edificio ospita 26 agenzie umanitarie e per lo sviluppo della famiglia delle Nazioni Unite. E' un attacco contro coloro che dedicano la loro vita ad aiutare gli altri. Condanniamo assolutamente quest'atto orribile. Il numero delle vittime non è ancora conosciuto».
Ban ha già parlato per telefono con il presidente nigeriano Goodluck Jonathan e ha detto che «In questo momento molto triste, presento le mie più sincere condoglianze alle vittime ed alle loro famiglie. Le Nazioni Unite faranno ogni sforzo per assisterle durante questo momento difficile».
Dei testimoni dicono di aver visto più di un'auto scagliarsi contro l'edificio, in un compound dove lavorano 4mila persone, che sorge nel quartiere diplomatico di Abuja. Il responsabile della polizia di Abuja, Mike Zuokumor, in una conferenza stampa ha confermato la presenza di 18 morti, ma le operazioni di soccorso continuano: «E' stata un'Honda Accord - ha detto - il kamikaze è morto sul colpo».
L'attentato non è stato rivendicato ma in molti pensano alla setta islamista Boko Haram, che si ispira esplicitamente ai talebani afghani, che ha rivendicato diverse bombe esplose nella capital federale nigeriana, come quella che ha fatto due morti nella sede della polizia nazionale, ma mai una strage di questo genere.
Boko Haram è accusata di attizzare gli scontri religiosi ed etnici nel nord tra cristiani e musulmani per instaurare uno Stato islamico in Nigeria e attacca spesso i poliziotti e l'esercito nel nord-est e sarebbe responsabile di assassinii di politici e di esponenti religiosi ed è sospettata di legami con gruppi terroristici stranieri e in particolare con Al Qaeda del Maghreb.
Il presidente del Parlamento europeo, Jerzy Buzek, ha definito l'attentato un «atto odioso: L'Onu è in Nigeria per aiutare per il popolo nigeriano, è quindi ancora più scioccante che questo attacco sia avvenuto».
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