E’ entrata nel vivo negli Stati Uniti la corsa del Partito repubblicano per decidere chi sarà lo sfidante di Barack Obama alle elezioni presidenziali del 2012. Ieri, il primo sondaggio elettorale nello Stato dell’Iowa, mentre il governatore del Texas, Rick Perry, irrompe nella scena politica annunciando la sua candidatura. Il servizio di Michele Raviart.
Radio Vaticana - “E’ ora che l’America torni al lavoro”. Con questo slogan il governatore repubblicano del Texas, Rick Perry, ha lanciato la sfida alla Casa Bianca, proponendosi come uno degli avversari più credibili di Barack Obama per le presidenziali del prossimo anno. Perry, forte dei risultati economici dello Stato del sud, in contro tendenza rispetto al resto degli Stati Uniti, ha accusato Obama di aver messo in pericolo il ruolo dell’America nel mondo grazie alla sua“disastrosa politica economica” e l’”incoerente pasticcio che chiama politica estera”. L’annuncio di Perry, numero due di George W. Bush quando era governatore del Texas, è arrivato mentre in Iowa si teneva il primo test elettorale tra le file repubblicane. Lo “straw-poll”, poco più di un sondaggio ma dall’alto valore simbolico, ha visto la vittoria di Michele Bachmann, leader dei Tea Party. La deputata ha battuto altri cinque candidati, tra cui Ron Paul, convinto sostenitore dell’isolazionismo americano e l’ex governatore del Minnesota Tim Pawlenty. Ma la corsa del “Grand Old Party” repubblicano alle presidenziali del 2012 è appena iniziata e Mitt Ronney, mormone ex-governatore del Massachussets, sembra ancora il favorito dei sondaggi.
Radio Vaticana - “E’ ora che l’America torni al lavoro”. Con questo slogan il governatore repubblicano del Texas, Rick Perry, ha lanciato la sfida alla Casa Bianca, proponendosi come uno degli avversari più credibili di Barack Obama per le presidenziali del prossimo anno. Perry, forte dei risultati economici dello Stato del sud, in contro tendenza rispetto al resto degli Stati Uniti, ha accusato Obama di aver messo in pericolo il ruolo dell’America nel mondo grazie alla sua“disastrosa politica economica” e l’”incoerente pasticcio che chiama politica estera”. L’annuncio di Perry, numero due di George W. Bush quando era governatore del Texas, è arrivato mentre in Iowa si teneva il primo test elettorale tra le file repubblicane. Lo “straw-poll”, poco più di un sondaggio ma dall’alto valore simbolico, ha visto la vittoria di Michele Bachmann, leader dei Tea Party. La deputata ha battuto altri cinque candidati, tra cui Ron Paul, convinto sostenitore dell’isolazionismo americano e l’ex governatore del Minnesota Tim Pawlenty. Ma la corsa del “Grand Old Party” repubblicano alle presidenziali del 2012 è appena iniziata e Mitt Ronney, mormone ex-governatore del Massachussets, sembra ancora il favorito dei sondaggi.
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