venerdì, settembre 02, 2011
Seconda giornata dell’Incontro nazionale di studi a Castel Gandolfo

Roma – «Come laici siamo pronti ad assumerci i nostri rischi, ad andare incontro anche a possibili e inevitabili errori. Ma non vogliamo tirarci indietro». Lo ha detto il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, nell’intervento di saluto al cardinale segretario di stato Tarcisio Bertone, nella seconda giornata dell’Incontro nazionale di Studi a Castel Gandolfo, dedicata al tema del “Lavoro scomposto”. «Le Acli – ha affermato Olivero - vogliono rispondere senza indugio all’appello rivolto da Papa benedetto per formare una nuova generazione di cattolici impegnati ad “evangelizzare” il mondo del lavoro, dell’economia, della politica».

«Non abbiamo la presunzione – ha aggiunto – di avere le risposte giuste per i tanti e gravi problemi che attanagliano il mondo del lavoro, ma la convinzione, questa sì, che i valori del Vangelo possono illuminare e guidare i nostri passi nel discernimento. Lavorare per la pace, la giustizia, operare per dare lavoro buono ai giovani e speranza di vita dignitosa a tutti ci pone su frontiere difficili. Ma è questa la sfida del cristiano»

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