martedì, settembre 13, 2011
Continua il nostro appuntamento con il teatrino della politica italiana

di Silvio Foini

A manovra quasi approvata, il misero pollo italiano, dopo averci rimesso le penne, si prepara ad un’altra definitiva spennata: quella che si faceva una volta al povero animale, ovviamente già morto, passandolo lentamente sulla fiamma viva. Alcuni di voi ne ricorderanno anche lo sgradevole odore. Ecco, infatti c’è un odoraccio di bruciato che ammorba l’aria. Eh sì, prepariamoci, dato che l’ormai padrona d’Europa, la B.C.E., sta per chiederci ancora di sottoporci all’ultima spennatura. Dopo di questa saremo veramente nudi. Come vermiciattoli. Non finirà mica tanto presto l’odiosa interferenza economica. O meglio, durerà sin quando noi, popolo non sovrano, ne avremo le scatole piene e grideremo, imitando un certo gemoniano (non è un extraterrestre ma uno di Gemonio): “Fò di bal!”, che tradotto dal vernacolo significa “Fuori dalle scatole!”.

Ma chi c’è da mandar fuori? Una marea di “bamba” per dirla alla Feltri, bamba che razzolano nel cortile Italia becchettando or qua or là. “Tocchiamo le pensioni? Imponiamo una bella patrimoniale? Tagliamo il numero di senatori e deputati con i rispettivi portaborse oppure dato che abbiamo tolto l’Ici facciamo pagare quattro euro il metro quadrato la superficie calpestabile delle case a quei ricconi schifosi che se la son comperata col mutuo rinunciando a tutto il resto o quasi? Buona l’idea!” .

Lo stanno per fare anche nella Magna Grecia che fra un pochino non “magnerà” nemmeno più!
Intanto i tedesconi, un giorno minacciano tuoni e fulmini e l’altro affermano che non volevano dire quel che han detto. Mi ricordano un tantino i nostri politici che negano il pranzo col tovagliolo al collo!

Comunque noi siamo al sicuro: abbiamo Tremonti che la sa lunga. Però Tre-Monti non sono troppi?
Ne basterebbe soltanto uno. Questo mi sa che la sa più lunga ancora anche se è da solo!

Staremo a vedere nei prossimi giorni. Una cosa sola è certa: si stava meglio quando si stava peggio.
O no? Però il nostro premier è fiducioso. Non c’è verso di togliergli questa sua convinzione. Lui sorride sempre anche se intorno a lui accade di tutto, gli rovesciano addosso camionate di misfatti, lo invitano ad andarsene, gli hanno promesso persino un salvacondotto! A parte tutto però, siamo davvero convinti che sia lui la causa di questo assurdo marasma? Qualcuno comincia a dubitarne… e lui vincerà, alla faccia di tutti, anche le prossime elezioni!!!

Sono presenti 2 commenti

Anonimo ha detto...

Siamo in un bel pasticcio ma "fiduciosi" con un premier che antepone ai suoi problemi (giudiziari) il bene del paese correndo (fuori da qualsiasi regola) al parlamento europeo per spiegare (in due minuti) la manovra che ha salvato l'Italia non si capisce da cosa , visto che è e sarà tutto come prima: i ricchi col portafoglio intatto e i polli nudi.Sperimo che i polli capiscano finalmente che sia tempo di sconfigger la faina che è nel pollaio.

Anonimo ha detto...

intanto si dice gemoniese e non gemoniano come da voi scritto...
secondo piantiamola di associare Bossi a Gemonio, ci abita solo, è un immigrato come tanti altri e usa Gemonio solo come dormitorio e non ha mai collaborato alla vita sociale, ne economica ne altro, del paese.

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