giovedì, settembre 08, 2011
La Commissione Bilancio ha ignorato gli appelli delle persone con disabilità: nel silenzio pressoché generale sono confermati i 40 miliardi di tagli previsti dalla “riforma” assistenziale e fiscale.

Volontariatoggi - La denuncia arriva dalla Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (Fish) e dalla Federazione fra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità (Fand) che hanno lanciato un appello online a cui hanno già aderito più di 14.000 persone. L’appello è rivolto ai capigruppo del Senato e alla Commissione Bilancio per sganciare la “riforma” assistenziale da ogni automatico vincolo pregiudiziale di cassa. La “riforma” prevista nelle due manovre, infatti, impone un recupero di 4 miliardi nel 2012, 16 nel 2013, 20 nel 2014.

“La Commissione Bilancio e le forze politiche -denunciano Fish e Fand- si sono sforzate di trovare soluzioni per non sopprimere le Province, per non imporre una tassa di solidarietà, per non incidere sui grandi redditi e patrimoni, ma non hanno attuato nessuna marcia indietro sull’assistenza e quindi sulle mire che colpiranno le persone con disabilità, i bambini, i non autosufficienti, le famiglie“.
L’invio di email prosegue ed aumenta di ora in ora, assieme all’adesione a qualsiasi forma ed iniziativa di lotta che contrasti questa manovra e renda evidenti le sperequazioni che genera nella società, nel mondo del lavoro e, soprattutto, nell’assistenza e nei servizi alle persone.

“Una manovra -proseguono- già bocciata dai mercati, rigettata dai Sindaci per i pesanti tagli ai trasferimenti agli enti locali, portatrice di fortissime tensioni nel mondo del lavoro, condannata persino dalla Chiesa per i molti aspetti di forte disequità, lontanissima dalle reali esigenze, istanze ed aspettative del nostro Paese. Tale manovra sarà causa di ancor maggiore esclusione, confinamento, impoverimento di milioni di persone“.

“Da queste persone si alza sempre più forte un – per ora – inascoltato appello. L’assistenza deve essere potenziata, non oggetto di tagli e compressioni di spesa. Si sganci la riforma dell’assistenza dai vincoli di cassa!”.

È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

Purtroppo i deboli non hanno voce in capitolo e i politici non hanno coscienza, è vergognoso e indegno di un paese che osa ancora definirsi "civile"

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa