“Silenzio e Parola: cammino di evangelizzazione”: è questo il tema scelto da Benedetto XVI per la prossima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che si svolgerà il 20 maggio 2012, nella domenica che precede la Pentecoste. Il Messaggio del Papa per questo evento viene tradizionalmente pubblicato il 24 gennaio, nella memoria di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.
Radio Vaticana - “La straordinaria abbondanza di stimoli della società della comunicazione – afferma una nota del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali - porta in primo piano” il silenzio, “un valore che, a prima vista, sembrerebbe addirittura in antitesi ad essa”. Nel pensiero di Benedetto XVI – prosegue il testo – “il silenzio non è presentato semplicemente come una forma di contrapposizione a una società caratterizzata dal flusso costante e inarrestabile della comunicazione, bensì come un necessario elemento di integrazione. Il silenzio, infatti, proprio perché favorisce la dimensione del discernimento e dell’approfondimento, può esser visto come un primo grado di accoglienza della parola”.
“Nessun dualismo, quindi – rileva la nota - ma la complementarità di due funzioni che, nel loro giusto equilibrio, arricchiscono il valore della comunicazione e la rendono un elemento irrinunciabile al servizio della nuova evangelizzazione. Emerge, poi, con una certa evidenza – conclude il comunicato - il desiderio del Santo Padre di sintonizzare il tema della prossima Giornata Mondiale, con la celebrazione del Sinodo dei Vescovi che avrà come tema, appunto, "La nuova evangelizzazione per la trasmissione della Fede cristiana”.
La Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali è stata stabilita dal Concilio Vaticano II con il Decreto Inter Mirifica del 1963.
Radio Vaticana - “La straordinaria abbondanza di stimoli della società della comunicazione – afferma una nota del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali - porta in primo piano” il silenzio, “un valore che, a prima vista, sembrerebbe addirittura in antitesi ad essa”. Nel pensiero di Benedetto XVI – prosegue il testo – “il silenzio non è presentato semplicemente come una forma di contrapposizione a una società caratterizzata dal flusso costante e inarrestabile della comunicazione, bensì come un necessario elemento di integrazione. Il silenzio, infatti, proprio perché favorisce la dimensione del discernimento e dell’approfondimento, può esser visto come un primo grado di accoglienza della parola”.
“Nessun dualismo, quindi – rileva la nota - ma la complementarità di due funzioni che, nel loro giusto equilibrio, arricchiscono il valore della comunicazione e la rendono un elemento irrinunciabile al servizio della nuova evangelizzazione. Emerge, poi, con una certa evidenza – conclude il comunicato - il desiderio del Santo Padre di sintonizzare il tema della prossima Giornata Mondiale, con la celebrazione del Sinodo dei Vescovi che avrà come tema, appunto, "La nuova evangelizzazione per la trasmissione della Fede cristiana”.
La Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali è stata stabilita dal Concilio Vaticano II con il Decreto Inter Mirifica del 1963.
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