mercoledì, settembre 28, 2011
Ma ad Atene continuano gli scioperi contro liberalizzazioni e licenziamenti. Papandreu non ha l'appoggio nemmeno degli industriali

PeaceReporter - "La Grecia è e resterà un Paese membro della zona euro". Il presidente della Commissione europea Jose Manuel Durao Barroso cerca di placare le acque durante il discorso sullo stato dell'Unione a Strasburgo. Ma ad Atene continua la tempesta: oggi per il secondo giorno consecutivo i mezzi pubblici della città sono bloccati. Uno sciopero indetto per protestare contro la decisione del governo di "sospendere provvisoriamente" almeno il 10 percento del personale delle aziende statali e delle controllate, ritenuto in eccesso. In piazza anche i taxisti, contrari alla liberalizzazione della professione.

Nonostante il tentativo del Governo Papandreu di recuperare denaro e rilanciare l'industria, il presidente della Camera del Commercio della capitale greca Constantinos Michalos ha criticato duramente l'innalzamento delle tasse agli industriali stabilito dal ministro delle finanze Evangelos Venizelos. "Il governo - ha dichiarato Michalos - parla di sviluppo e di nuovi investimenti nel momento in cui impone alle aziende tasse quattro volte più alte di quelle che pagano le industrie nei Paesi vicini. Nessun imprenditore serio sceglierà la Grecia per investire a queste condizioni".

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