martedì, settembre 20, 2011
Un tribunale di Lahore, in Pakistan, ha chiesto al governo di bloccare i siti Internet che hanno contenuti blasfemi e che possono causare scontri religiosi nel Paese.

Radio Vaticana - Accogliendo una petizione, l'Alta Corte di Lahore ha ordinato al Ministero delle tecnologie dell'informazione di oscurare i siti web come Facebook che ospitano contenuti che inciterebbero alla violenza interreligiosa. Nella richiesta sarebbero però esclusi i motore di ricerca come Google. I giudici hanno poi sollecitato un rapporto governativo sulla materia entro il prossimo 6 ottobre. Già lo scorso anno il popolare social network Facebook, che in Pakistan conta 4 milioni e mezzo di utenti, era stato messo al bando per diversi giorni a causa di una pagina relativa a un concorso di caricature su Maometto. (R.G)

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa