martedì, settembre 20, 2011
Sono più di 80 le vittime del terremoto di magnitudo 6.8 che domenica ha colpito un’ampia area alla frontiera tra India, Nepal e Cina (Tibet)

Agenzia Misna - È lo Stato indiano del Sikkim ad aver subito i danni peggiori, con oltre 100.000 abitazioni distrutte, edifici crollati e un bilancio di una cinquantina di morti. I media indiani riferiscono di 6000 militari dispiegati nello Stato nordorientale per tentare di salvare superstiti e liberare l’area dalle macerie. Diversi campi sono stati allestiti per accogliere migliaia di senzatetto. Le autorità locali sottolineano che alcune zone colpite dal sisma sono rimaste isolate a causa dei danni alle strade occasionati dalla scossa.

Il Sikkim è lo Stato indiano meno popolato, ma è meta turistica per gli amanti del trekking. Circa la metà dei 500.000 abitanti dipende dai redditi legati al turismo. Il terremoto mette a repentaglio il futuro di migliaia di famiglie.

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