lunedì, ottobre 31, 2011
Sarebbe di sei morti il bilancio di un attacco sferrato stamani contro un edificio che ospita un’organizzazione non governativa statunitense, non lontano dagli uffici dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr/Acnur) nella città meridionale di Kandahar

AgenziaMisna - Secondo un comandante militare locale, quattro afgani – un civile e tre agenti di sicurezza – sono stati uccisi nell’attacco, mentre due assalitori sarebbero stati colpiti mortalmente nel conflitto a fuoco. Secondo una prima ricostruzione, un camion pieno di esplosivi è stato fatto saltare in aria davanti all’ingresso dell’ufficio dell’organizzazione ‘International relief and development’. All’esplosione è seguito uno scontro a fuoco tra insorti e personale di guardia.

L’episodio di Kandahar segue uno dei più letali agguati contro la presenza straniera in Afghanistan: sabato, un attentato contro un autobus che trasportava personale della Nato, civile e militare, ha causato la morte di almeno 17 persone, in maggioranza statunitensi, ma anche afgani. L’attentato è stato perpetrato nel cuore della capitale, Kabul.

A pagare il prezzo più alto della guerra iniziata nel 2001 sono i civili: almeno 1500 nel primo semestre di quest’anno, secondo dati dell’Onu. Secondo statistiche delle Nazioni uniti la maggioranza delle uccisioni è da imputare alle azioni degli insorti, ma sono anche aumentate le vittime del cosiddetto ‘fuoco amico’, quello delle truppe statunitensi che nelle loro operazioni scambiano civili con miliziani.

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