“Il mondo ha fatto progressi inimmaginabili dalla nascita delle Nazioni Unite, che oggi compiono 66 anni. Viviamo più a lungo. Un numero sempre maggiore di nostri figli sopravvive. Ogni giorno cresce il numero di quanti vivono in uno Stato di diritto democratico”.
Radio Vaticana - E’ quanto scrive il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, nel messaggio in occasione dell’odierna Giornata delle Nazioni Unite. “Le persone di tutto il mondo – aggiunge – si stanno mobilitando per difendere i propri diritti umani e le proprie libertà. Eppure tanti di questi progressi sono adesso in pericolo”. Sono a rischio – spiega il segretario generale dell’Onu - a causa della crisi economica, dell’aumento del tasso di disoccupazione, del cambiamento climatico. “Troppe persone – si legge ancora nel messaggio – vivono in uno stato di paura. Troppe credono che i governi e l’economia mondiale non potranno esaudire le loro aspettative. In questo momento di crisi, esiste solo una soluzione possibile: l’unità dei nostri propositi. Occorre obbligare tutte le nazioni – sottolinea Ban Ki-moon - ad agire in maniera unitaria attraverso un programma a favore della popolazione mondiale”. La vera missione delle Nazioni Unite – ricorda – è costruire un mondo migliore, non abbandonare nessuno, lottare per i più poveri e i più vulnerabili in nome della pace e della giustizia sociale. “Tutti – conclude Ban Ki-moon – abbiamo qualcosa da dare e qualcosa da guadagnare se lavoriamo insieme. Uniamoci, con la forza di essere sette miliardi di persone, in nome del bene comune mondiale”. (A.L.)
Radio Vaticana - E’ quanto scrive il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, nel messaggio in occasione dell’odierna Giornata delle Nazioni Unite. “Le persone di tutto il mondo – aggiunge – si stanno mobilitando per difendere i propri diritti umani e le proprie libertà. Eppure tanti di questi progressi sono adesso in pericolo”. Sono a rischio – spiega il segretario generale dell’Onu - a causa della crisi economica, dell’aumento del tasso di disoccupazione, del cambiamento climatico. “Troppe persone – si legge ancora nel messaggio – vivono in uno stato di paura. Troppe credono che i governi e l’economia mondiale non potranno esaudire le loro aspettative. In questo momento di crisi, esiste solo una soluzione possibile: l’unità dei nostri propositi. Occorre obbligare tutte le nazioni – sottolinea Ban Ki-moon - ad agire in maniera unitaria attraverso un programma a favore della popolazione mondiale”. La vera missione delle Nazioni Unite – ricorda – è costruire un mondo migliore, non abbandonare nessuno, lottare per i più poveri e i più vulnerabili in nome della pace e della giustizia sociale. “Tutti – conclude Ban Ki-moon – abbiamo qualcosa da dare e qualcosa da guadagnare se lavoriamo insieme. Uniamoci, con la forza di essere sette miliardi di persone, in nome del bene comune mondiale”. (A.L.)
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