martedì, ottobre 25, 2011
Nonostante tutte le promesse e gli obiettivi del governo, il consumo di carbone in Cina tra gennaio e settembre ha registrato una crescita stabile e molto sostenuta, in controtendenza rispetto al precedente calo per tre mesi consecutivi.

Greenreport - Secondo i dati resi noti dalla Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma, la Cina consumerà il 10,3% in più di carbone, su base annua, da gennaio a settembre, cioè una percentuale più alta di quella della crescita economica, che si situa sotto il 10%. La produzione di carbone in Cina nei primi tre trimestri di quest'anno ha raggiunto i 2,69 miliardi dio tonnellate, con un volume di vendite di 2,64 miliardi di tonnellate.

La Cina è il più grande produttore e consumatore di carbone del mondo e la sua sfrenata corsa economica si basa in grandissima parte su questa energia sporca, con un quinto dell'energia prodotta da centrali a carbone e gran parte del riscaldamento domestico che funziona a carbone.

E il trend di crescita non sembra destinato a diminuire: le grandi centrali termiche hanno aggiunto 6,31 milioni di tonnellate di carbone alle loro riserve, portandole ad un totale di 70,86 milioni di tonnellate, per far fronte alla domanda di produzione elettrica di circa 20 giorni.

La Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma sottolinea un altro aspetto preoccupante per l'economia cinese: «Le importazioni di carbone sono aumentate del 25,1% su base annua, a 19,12 milioni di tonnellate in settembre, invertendo la tendenza al declino a delle importazioni durante gli otto premi mesi. Le importazioni di carbone del Paese sono aumentate dell'1,9% su base annua a 123 milioni di tonnellate tra gennaio e settembre, mentre le esportazioni hanno totalizzato 12,12 milioni di tonnellate durante lo stesso periodo». La produzione di carbone nel 2011 supererà i 3,5 miliardi di tonnellate, rispetto ai 3,3 miliardi di tonnellate del 2010. Le importazioni di carbone dovrebbero raggiungere i 150 milioni di tonnellate, contro i 164,83 milioni di tonnellate del 2010».

Secondo la China national coal association (Cnca) «l'offerta e la domanda in carbone continueranno ad aumentare a ritmo moderato in Cina e il mercato resterà equilibrato nel suo insieme nei prossimi inverno e primavera. Però alcune regioni dovrebbero conoscere periodicamente un'offerta limitata».

Wang Zhanjun, un alto funzionario della Cnca, ha spiegato al Quotidiano del Popolo che «La domanda domestica continuerà ad aumentare ad un ritmo moderato sulla base di una crescita economica stabile, ma l'incertezza macroeconomica dovrebbe rallentare la crescita della domanda».

La Cnca si aspetta un aumento moderato dei prezzi del carbone e sottolinea che «il volume attuale delle riserve è di 225 milioni di tonnellate, che soddisfano la domanda dei principali produttori di energia del Paese per 19 giorni».

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