giovedì, ottobre 06, 2011
Continua il nostro appuntamento con il teatrino della politica italiana

di Silvio Foini

Stamattina pare che Giuliano Ferrara abbia riportato, durante la trasmissione televisiva di Rai 3 Agorà, una vocina che circola sommessa, piano piano, sottovoce, che racconta di come il nostro fantasista politico numero uno, Lui cioè, abbia pensato che sarebbe d’uopo fondare un altro partito da affiancare al decrepito P.d.L come eventuale stampella. Qual nome migliore di “Forza Silvio”? E dai allora! Alla faccia di chi sostiene che forse lascerà, non lascerà, chi vivrà vedrà, e metticene quante ne vuoi, eccoti la sorpresina. Lui la politica l’adora. Potrebbe lasciare tutto, forse anche il Milan, ma la politica mai. Per lui tutto quel che termina al femminile è cosa sacra! Ognuno ha le proprie idee no?

Però! Non per fare il panegirico del Berlusca, ma se si impegnasse davvero a fare queste benedette riforme sarebbe in grado di divenire il signore d’Italia. Mi sembra il mitico re Mida. Ricordate la prerogativa che aveva costui? Tutto ciò che toccava si tramutava in oro. Certo avrebbero seri problemi alcune avvenenti signorine a partecipare a qualche cenetta in cotal compagnia. “Che ti sei rifatta il seno?”. “Eh! Che vuoi, ora ce l’ho doro! Un investimento per il mio futuro. Con i tempi che corrono…”.

Il povero Bossi alla nascita del nuovo partito si vedrebbe diventar verde davvero senza il color della Padania solatia cui regnaron i Prodi e i senza testa, cui tenne pure il Calderol cortese, re della strada e re della foresta. Si trovano le rime, le si cantano in tutti i modi e si suonano varie musiche, ma Lui tira dritto: “Io sto qua per diritto divino!”. Ricordate quel grande della storia che a proposito di una corna che si era posata sul capo aveva esclamato: “Dio me l’ha data: guai a chi me la tocca!”? Ecco da chi ha appreso come stare al mondo lui… possiamo noi avversarlo?

Ora nascerà, forse, “Forza Silvio” :credete che non avrà sostenitori o elettori? Vi sbagliate di grosso signori miei! Sarà sicuramente un successo. Di Pietro forse non si suiciderà ma condurrà un’esistenza tristissima tornando ai suoi campi e al trattore. Bersani si convertirà al buddismo restando seduto in riva al Po attendendo per anni di poter vedere il corpo del suo nemico passargli davanti galleggiando sui flutti. Rosy Bindi... si tingerà i capelli di viola e si ritirerà a meditare su cosa e su quando ha sbagliato ad osteggiare un sì fiero Cavaliere. Del resto, con la possanza della propria lancia quest’ultimo sarà irresistibilmente osannato da stuoli di giovin o mature signore dai fianchi larghi ma... Come ha detto lui della cancelliera teutonica? Fate voi.

Allora Silvio caro, facci queste riforme e rilancia l’Italia che è bellissima anche se si è rifatta il trucco da soli 150 anni. Però fai presto, se no rischia di incartapecorirsi un’altra volta e dopo non ci saranno più chirurghi plastici disposti al sacrificio della ricostruzione.

È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

Per fare le riforme bisogna avere capacità e volonta,caratteristiche che scarseggiano in questo Parlamento!!!

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