martedì, ottobre 18, 2011
Sarebbero proseguiti fino a notte fonda gli spari in aria e i festeggiamenti per la presa della quasi-totalità della città di Bani-Walid, 150 chilometri a sud-est di Tripoli, bastione della resistenza delle forze fedeli a Muammar Gheddafi.

Agenzia Misna - La caduta della quasi totalità della città, riferiscono testimoni, sarebbe frutto della massiccia offensiva avviata dalle forze del Comitato nazionale di Transizione (Cnt), e documentate da diverse emittenti satellitari. Culla della tribù Warfalla, la cui fedeltà a Gheddafi non ha mai vacillato in oltre 40 anni di potere assoluto sul paese, Bani Wail era considerata assieme a Sirte, città natale dell’ex guida libica, una delle ultime enclavi sotto il controllo dei ‘lealisti’. In quest’ultima, dove gli uomini del colonnello resistono all’assedio da diverse settimane, la situazione appare tuttora confusa, mentre proseguono i combattimenti nelle zone circostanti e la Croce Rossa Internazionale ha proceduto all’evacuazione di 40 feriti dall’ospedale Ibn Sina, fortemente danneggiato dai bombardamenti.

Secondo la tv araba ‘Al Jazira’, dopo un affievolimento dei bombardamenti, i combattenti del Cnt si starebbero concentrando nell’assedio ai quartieri del ‘Numbert Two’ e del ‘Dollar’ aree residenziali dove si ritiene sia ammassato il nocciolo duro dei fedeli a Gheddafi.

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