mercoledì, ottobre 26, 2011
Il presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, Franco Miano, guiderà domani 27 ottobre una delegazione della Presidenza nazionale ad Assisi, la città del santo della pace, co-patrono d’Italia e dell’Azione Cattolica, per accogliere anche noi, con gli adulti, i giovani e i ragazzi dell’associazione, il grande e umile pellegrino Benedetto XVI che, a 25 anni dallo storico incontro di preghiera promosso dal beato Giovanni Paolo II, ha voluto questa “Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo”.

Milano - Accompagneranno il presidente Miano, mons. Ugo Ughi, viceassistente ecclesiastico generale, Gigi Borgiani, segretario generale dell’Ac, Marco Sposito, vicepresidente per il Settore giovani, Teresa Borrelli, responsabile nazionale dell’Azione Cattolica dei Ragazzi. Quella dell’Azione Cattolica è un’attenzione per la pace che ha sempre pervaso i suoi cammini formativi e i suoi impegni nelle parrocchie e nelle diocesi, nonché l’opera dei suoi organismi internazionali e, in particolare, dell’Istituto di diritto internazionale per la pace “Giuseppe Toniolo”.

Un impegno che vuole essere, ancora oggi, linfa vitale di uno stile ecclesiale e civile proprio dell’associazione. Appena un mese fa, era il 24 settembre scorso, i giovani dell’Azione Cattolica, giunti ad Assisi da tutte le diocesi d’Italia, hanno idealmente preceduto, a casa di Francesco, Papa Benedetto con un incontro-pellegrinaggio arricchito dalla partecipazione di padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa e del card. Jean-Louis Tauran, presidente del Pontifico Consiglio per il Dialogo interreligioso, che, nel riferirsi alla giornata di domani 27 ottobre, così sottolineava la novità: «Con il Santo Padre saranno anche presenti alcuni rappresentanti delle persone in ricerca di Dio, quelle persone che si trovano nel “cortile dei gentili”. Si tratta di un fatto senza precedenti, un’occasione offerta anche ai non credenti per interpellare i credenti, e in particolare esigere da loro una testimonianza di vita che sia coerente con la religione che professano». Dunque, una nuova pagina da scrivere per i costruttori di pace e di dialogo, un nuovo impegno per la gente di Ac, che domani ad Assisi rinnoverà la sua filiale adesione al magistero di Benedetto XVI.

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